NEWS:

Cna Ravenna: “Basta fotografi abusivi ‘rovina nozze”

Fotografi "improvvisati e abusivi" che creano confusione ai matrimoni o alle cresime, disturbando un momento solenne: la Cna scrive alla Diocesi e presto anche ai sindaci

Pubblicato:26-05-2022 17:41
Ultimo aggiornamento:26-05-2022 17:41

FacebookLinkedInXEmailWhatsApp

RAVENNA – I matrimoni, le cresime e le prime comunioni, oltre ad essere occasioni di festa, sono anche “momenti liturgici importanti”, oltre che occasioni di lavoro per i professionisti, quindi vanno arginati videomaker e fotografi “improvvisati e abusivi” che, forse per la troppa invadenza o baldanza, rischiano di “rovinarli”. L’appello arriva dal presidente di Cna mestiere Fotografia e Video, Vincenzo Pioggia, che proprio per questo ha scritto alle tre diocesi di riferimento del territorio ravennate. Cioè Cervia e Ravenna, Faenza, Lugo chiedendo un incontro per trovare insieme una soluzione. Nella lettera Cna offre una “disponibilità piena a collaborare per trovare formule valide che aiutino la curia e i singoli parroci a gestire una situazione senza regole che sta diventando difficile per tutti“.

“PER I SERVIZI UFFICIALI SERVONO PROFESSIONISTI SERI”

Insomma, “c’è la necessità di impedire che fotografi abusivi ed improvvisati rovinino momenti così importanti come le celebrazioni liturgiche”, manda a dire l’associazione di categoria. Cna ricorda infatti che “solo i fotografi professionisti possono garantire livelli di professionalità, qualità, serietà e rispetto delle leggi; oltre che attenzione e rispetto per i luoghi ove si svolgono le celebrazioni“. Questo, si mette in chiaro, non vuol dire “impedire che i partecipanti agli eventi li documentino in maniera amatoriale”, ma che per fare servizi ufficiali non dovrebbero essere “persone prive di partita Iva, operanti in nero e non in grado di gestire momenti di tale serietà ed importanza”.

Nelle prossime settimane Cna invierà una richiesta simile anche ai sindaci per le attività collegate alle celebrazioni, agli eventi e agli archivi.


Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it