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Renzi a Salvini e Di Maio: “Se aumenta lo spread è colpa vostra”

"Da 84 giorni questi signori stanno prendendo in giro tutti gli italiani"

Pubblicato:26-05-2018 09:49
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 12:56
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ROMA – “Caro Salvini, caro Di Maio: se volete sapere di chi è la colpa dello spread che sale non fate dirette Facebook urlando contro l’Europa: fatevi un selfie. Se aumenta il costo dei mutui, la responsabilità è solo vostra”. Matteo Renzi lo scrive su Facebook. “Lo spread sale ai massimi dal 2013. Non pensate che sia una notizia tecnica perché purtroppo riguarda la nostra vita. Dai prossimi giorni, infatti, i mutui per le famiglie costeranno di più, l’accesso al credito per le piccole imprese sarà più difficile e pagheremo di più gli interessi sul debito pubblico. Chi è il colpevole? Non c’è nessun complotto, non guardate Bruxelles, non è colpa dei mercati finanziari- spiega Renzi- Il responsabile ha sempre un nome, in questo caso due cognomi: Salvini e Di Maio. Se sale lo spread è grazie al teatrino incredibile di questi giorni”. Prosegue Renzi: “Da 84 giorni questi signori stanno prendendo in giro tutti gli italiani, anche quelli che li hanno votati. L’aumento dello spread dipende da ciò che hanno detto e scritto nelle varie bozze del contratto di governo: tagliare 250 miliardi di debito, minibot e altre amenità. Quando proveranno a fare ciò che hanno promesso (Fornero, Flat Tax, reddito di cittadinanza) e scopriranno che non ci sono soldi, allora sì che ne vedremo delle… brutte”. “Spero che sia chiaro a tutti perché ho insistito tanto perché il PD non facesse l’accordo con nessuno di questi signori. Con noi lo spread è sceso, il PIL è ripartito, i posti di lavoro sono aumentati. Ora che tocca a loro, l’inizio è balbettante. E il conto lo pagheranno gli italiani”.

MARTINA A SALVINI: GIOCATE SU PELLE PAESE PER VOSTRI INTERESSI

“Caro Salvini, state giocando sulla pelle del Paese per i vostri miseri interessi. Invece governare è prendersi cura dell’Italia”. Maurizio Martina, segretario reggente Pd, lo scrive su Twitter.

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