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ROMA – Sono già migliaia i fedeli, tra cui moltissimi giovani, arrivati già dalle prime ore del mattino davanti alla Basilica di Santa Maria Maggiore, a Roma, per attendere l’arrivo della salma del Santo Padre prevista intorno alle 12.30.
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Ai lati della Basilica sono stati allestiti quattro maxi-schermi per permettere a tutti di seguire in diretta la celebrazione dei funerali di Papa Francesco, che inizierà alle 10 in piazza San Pietro.
“Papa Francesco era molto vicino ai giovani, parlava anche a nome nostro. Rappresentava una figura importante di contatto tra noi ed una parte della Chiesa che invece è meno attenta a questo tema”. A parlare è Ettore, 22 anni, educatore presso la Chiesa San Benedetto Don Orione di Milano, intervistato dalla Dire oggi a Roma in piazza Santa Maria Maggiore, in occasione dei funerali di Papa Francesco. Ettore è in compagnia di Elisabetta, anche lei di 22 anni ed educatrice presso la stessa parrocchia, sono arrivati nella Capitale con una delegazione di giovani ragazze e ragazzi (classe 2011) per partecipare al Giubileo degli Adolescenti. Poi la morte del Papa.
“Non era previsto che fossimo qui oggi, in piazza, è un evento che ci ha scosso, nessuno se lo aspettava- racconta Elisabetta– ma siamo felici di poter rendere omaggio ad un Papa come lo è stato Francesco, in grado di arrivare ai giovani, anche non credenti, e di includere tutti”. Interpellato sul prossimo Papa, Ettore risponde: “Sarà difficile avere un nuovo Papa Francesco, oppure, come ci auguriamo, la sua figura darà inizio ad una serie di Papi come lui. Non siamo esperti di pronostici, ma quando noi giovani leggiamo la parola ‘conservatore’ accanto al nome di un nuovo possibile Pontefice, ecco, questo ci spaventa un po’…”.
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