VIDEO| Fedeli ai funerali di Francesco. San Pietro piena: il mondo in piazza per papa

Tantissimi sono arrivati alle prime ore del mattino per assicurarsi un posto alle esequie

di Emanuele Nuccitelli e Alessandra Fabbretti

ROMA – A poco più di tre ore dall’inizio della cerimonia, in piazza San Pietro e via della Conciliazione ci c’erano già diverse migliaia di fedeli arrivati di mattina presto per assistere ai funerali di Papa Francesco. Giunti da ogni parte del mondo per dare l’ultimo saluto al Pontefice, in tantissimi si sono messi in fila per assicurarsi un posto alle esequie.

Via della Conciliazione sembra un brulicante fiume umano, contenuto dalle centinaia di operatori delle forze dell’ordine e della protezione civile presenti sul posto per dare indicazioni. Sotto al colonnato ci sono già le prime file. “A circa un’ora dall’inizio della cerimonia, Piazza San Pietro è prossima al riempimento della capienza di 40 mila. Si stimano 100 mila persone già presenti in Via Conciliazione e lungo le vie di afflusso. 31 le delegazioni che hanno già fatto accesso in Vaticano”. Lo ha reso noto il Centro per la Gestione della Sicurezza dell’Evento presso la Questura di Roma. Poco dopo “Piazza San Pietro ha raggiunto la massima capienza di 50mila persone e per questo è stata chiusa”.

IL MONDO A SAN PIETRO PER FRANCESCO

Una folla composta e colorata: alle aste che guidano le comitive, appese agli zainetti, persino usate come mantelli e sciarpe, la bandiere sventolano sotto un cielo limpido, il sole già alto spuntato proprio in corrispondenza di viale della Conciliazione: Brasile, Francia, Malesia, Polonia, Albania, Germania, Ecuador, e poi anche tante persone dall’Argentina, paese d’origine di Jorge Maria Bergoglio. “Siamo arrivati ai cancelli alle sei, arriviamo da Brescia”, diceva all’agenzia Dire Federica, 17 anni, arrivata con i coetanei della parrocchia. “Eravamo venuti a Roma per il Giubileo dei Giovani e poi ci siamo ritrovati per i funerali di Francesco”. La scomparsa del Pontefice argentino “è un peccato ma almeno adesso può riposare in pace”.

Anche Jean-Luc, 23 anni, originario della Bretagna, in Francia, era nella capitale “per la benedizione e ci siamo ritrovati qui per i funerali. Siamo arrivati alle 5 e mezza, per fortuna l’albergo è vicino”. Nora è spagnola, originaria dei Paesi Baschi, e ha 65 anni: “Sono qui per Francesco, sono arrivata due giorni fa e ripatro dopodomani, è una grandissima emozione”. Come lei Thomas e Anne, che arrivano dagli Stati Uniti: “Dall’Oregon e siamo distrutti ma contenti”, dicono. “Bergoglio è stata una persona umile, gentile, che ha usato il suo potere con saggezza e per le persone. Ha cercato anche di portare trasparenza nelle finanze della Chiesa”.

Un gruppo di sette amici ha invece viaggiato tutta la notte in pullman, tra i 700 accreditati per accedere alla capitale: “Siamo partiti alle 23.30 di ieri, abbiamo dormito in pullman e siamo qui per l’ultimo saluto al Santo Padre”, dice uno di loro.

“Arrivo da Verona, saremmo dovuti venire per la canonizzazione del Beato Carlo Acutis e ci siamo ritrovati invece per le esequie di Papa Francesco”, spiega invece alla Dire Angela Albano, membro del servizio d’ordine dei Volontari per il Giubileo. Siciliana, residente a Verona, Albano ha iniziato qui “dalle 4.45 e daremo supporto a chiunque ne avrà bisogno in questa giornata particolare, anche per rendere il più fluido possibile l’afflusso dei pellegrini; resteremo finché la piazza non si svuoterà”.

Stamattina, riferisce, “già dalle 4 e mezza abbiamo visto tanta gente che dormiva qui intorno nei sacchi a pelo, per assicurarsi un posto”. Dal 21 aprile, giorno della scomparsa del Pontefice, “sono state giornate tristi da un punto di vista umano, perché non ce lo aspettavamo. È commovente” conclude la volontaria, davanti all’ingresso della Basilica.

Mentre gli elicotteri sorvolano la piazza, alle 8 inizia la recita del Santo rosario. Famiglie con bambini, anziani, comitive di pellegrini e tante religiose e religiosi tengono gli occhi puntati verso l’altare, dove alle 10 il cardinale Giovanni Battista Re, decano del Collegio Cardinalizio, darà inizio alle celebrazioni. In prima fila, a rappresentare Italia e Argentina, le due appartenenze di Papa Bergoglio, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni e il presidente argentino Xavier Milei. A seguire, Capi di Stato e di governo in ordine alfabetico. Come ha riferito il ministro dell’interno Matteo Piantedosi a Porta a Porta, “sono 182 le delegazioni straniere che parteciperanno, di cui la metà prevedono la presenza di capi di Stato e di governo”. Scattata la macchina della sicurezza con migliaia di uomini dispiegati e maxischermo per seguire l’ultimo saluto al Papa.