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Galletti a Genova: “Chi inquina, paga”

GENOVA- "Chi inquina paga. Aspettiamo i risultati della magistratura e

Pubblicato:26-04-2016 13:26
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 22:38

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Gianluca Galletti (1)GENOVA- “Chi inquina paga. Aspettiamo i risultati della magistratura e trarremo le conseguenze”. E’ questo il mantra del ministro dell’Ambiente Gianluca Galletti nel corso della sua visita a Genova, a seguito dell’emergenza ambientale per lo sversamento di petrolio causata dalla rottura dell’oleodotto Iplom. “La fase di emergenza, finita ieri mattina, è stata gestita al meglio, con grande collaborazione tra livelli istituzionali- tira le somme il ministro- adesso abbiamo la fase di bonifica che è altrettanto importante: i tempi dipenderanno anche dal dissequestro dell’area”. Galletti dice di aver “trovato una situazione normalizzata rispetto a quella che ho potuto vedere dalle immagini nei giorni scorsi. Non siamo in grado di dire se c’è stato un disastro ambientale, lo dirà la magistratura. Possiamo però dire che c’è stato un danno ambientale rilevante. Ora non bisogna abbassare la guardia: ci aspetta il lavoro più difficile, quello della bonifica. Niente trionfalismi e andiamo avanti a lavorare con massima velocità”. Sui costi per il ripristino della situazione pre-incidente, il ministro non ha esitazioni: “Mi aspetto che non ci siano costi per il pubblico- dice- ma se ci saranno problemi finanziari andando avanti, un sopporto da parte del mio ministero sicuramente ci sarà perché questa è una priorità”.

Simone D’Ambrosio, giornalista


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