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Passera: “Dalla Sinistra tasse alle stelle, non rivotateli”

MILANO - La spesa corrente del Comune di

Pubblicato:26-04-2016 11:23
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 22:38

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MILANO – La spesa corrente del Comune di Milano toccherà “il record storico” di “3.004 milioni di euro nel 2016. La conseguenza è che, tra le principali città italiane, Milano è il Comune con la più alta spesa corrente per abitante: 2.246 euro rispetto ai 1.642 di Roma, 1.238 di Napoli e 732 di Genova. Gli stipendi dei dipendenti comunali gravano per 434 euro su ciascun milanese, rispetto ai 415 di Bologna e i 345 di Roma e Napoli”. Parte da qui Corrado Passera, leader civico alleato di Stefano Parisi, per smontare le promesse della coalizione di sinistra di un taglio delle tasse. Proprio chi “afferma di essere in continuità con la giunta Pisapia, non può certo avere l’obiettivo di tagliare le tasse- spiega Passera -visto che sono stati loro ad aumentare la spesa pubblica e la pressione fiscale ben oltre a quelli che sono stati i tagli alle risorse dal Governo centrale”.

In dettaglio, elenca Passera, tra il 2010 e il 2015 la pressione fiscale “è aumentata del 113%, 718 milioni di euro in più rispetto a cinque anni fa, toccando il record storico di 1.349 milioni di euro, più di mille euro per ogni milanese. A fronte di questo aumento non c’è stata nessuna riduzione dei costi della macchina pubblica, anzi: la spesa corrente di Palazzo Marino dal 2010 e il 2016 è aumentata del 133%, per un totale di 752 milioni di euro”. Secondo l’ex ministro del governo Monti “questa amministrazione di sinistra ha aumentato moltissime altre tariffe pubbliche, come per esempio il canone per l’occupazione del suolo pubblico, cresciuto del 113% dal 2010, le tariffe per gli impianti sportivi comunali, cresciute tra il 30 e il 50%, e il costo del biglietto per i mezzi pubblici. Inoltre- prosegue- ha reintrodotto l’imposta sui passi carrai”. Passera poi si rivolge anche al presidente di Confcommercio Carlo Sangalli e spiega il programma della ‘Lista civica Parisi per una Milano Unica’, e cioè “ridurre la pressione fiscale, riqualificare le periferie, e un patto con le parti sociali per la grande Milano”, è proprio “quanto chiesto anche dal presidente di Confcommercio nei giorni scorsi e il programma della nostra lista civica garantirà quei risultati. Ma serve grande discontinuità rispetto a oggi e al comportamento dell’attuale giunta di cui Sala esprime totale continuità”.


Uno sguardo poi alla situazione delle periferie, per cui secondo l’ex ministro “pochissimo è stato fatto dall’attuale giunta e pochissimo è previsto dal candidato di Renzi, Sala. Serve un investimento fortissimo in case popolari, housing sociale, impianti sportivi e ricreativi, scuole e teatri. Per quanto riguarda per esempio la vergogna delle case popolari e la spinta dell’housing sociale”. La “nostra proposta è di passare da poche decine di milioni di investimenti all’anno dell’attuale amministrazione a circa 200 milioni all’anno per cinque anni. Le risorse- spiega Passera- verranno dalla cessione delle partecipazioni finanziarie e del patrimonio pubblico non necessario”, conclude.

di Nicola Mente, giornalista

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