ROMA – Per addolcire i miei interlocutori “ci vorrebbe un tir” di miele.
Giorgia Meloni sorride tra gli stand di ‘Agricoltura è’, il villaggio allestito in piazza della Repubblica per promuovere alcune eccellenze enogastronomiche italiane. La premier arriva con un’ora di ritardo sul programma e si concede una passeggiata tra gli stand regionali. Le offrono del succo di melograno, taglia una torta di cedro, morde un arrosticino.
Riceve applausi, le gridano “Giorgia non mollare”, le chiedono selfie. Saluta tutti brevemente dal palco, poi un ultimo giro a visitare gli stand. Un piatto di tortellini, una mozzarella e poi finisce tra gli apicoltori.
“Abbiamo un omaggio per lei- le dicono- perchĂ© noi apicoltori la consideriamo l’ape regina”. Lei ride mentre le danno una “mieloteca” con 25 vasetti di miele “per una buona colazione e magari per addolcire interlocutori problematici…”.
Lei accetta e sorride: “Ce ne vorrebbe qualche tir…”. Meloni racconta di aver assaggiato un miele con la fragola: “Un risultato oggettivamente di livello”, dice.
C’è un alveare nello stand e la premier lo scruta ammirata. Alcune, racconta l’apicoltore, “vengono dall’apiario del ministro Lollobrigida sul tetto del palazzo dell’agricoltura“.
Meloni, rapita dagli insetti, domanda: “Quanto vivono le api?“. La risposta: “Trenta giorni le api normali, cinque anni l’ape regina”. Lei allarga il sorriso e fa roteare l’indice nell’aria: “Ah belli, io quindi…”. Risate. Di Meloni e dell’apicoltore, che assicura: “Lei ha una prospettiva temporale illimitata…”.
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