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ROMA – Proseguono le operazioni di soccorso dei vigili del fuoco per il bus precipitato nel Po a Torino.
Le squadre stanno intervenendo con l’autogrù per il recupero del mezzo e consentire la completa ispezione dell’area da parte dei sommozzatori per escludere il coinvolgimento di passanti nell’incidente.
Intorno alle 17.40, l’autobus privato della Di Carlo Tours – azienda di trasporti con sede a Guglionesi, in provincia di Campobasso – è precipitato nelle acque del Po, nei pressi dei Murazzi, la zona del lungofiume affollata di locali e frequentata soprattutto dai giovani.
Il mezzo stava effettuando una manovra in retromarcia quando, per motivi ancora da chiarire, ha perso stabilità e ha cominciato a sbandare. Il bus ha sfondato la ringhiera in ferro che delimita il fiume, finendo giù. In quel momento a bordo c’era solo il conducente, Nicola Di Carlo, 64 anni, titolare insieme al fratello della ditta molisana. Originario dell’Abruzzo, l’uomo viveva con la famiglia a Guglionesi.
Le cause dell’incidente non sono ancora state accertate: le forze dell’ordine stanno valutando l’ipotesi di un improvviso malore, oppure di un errore di valutazione dello spazio disponibile durante la manovra. Non ci sono testimoni diretti, perché Di Carlo era solo al volante.
L’allarme è scattato immediatamente: numerose persone hanno contattato i soccorsi, temendo che a bordo ci fossero passeggeri. In pochi minuti sono giunti sul posto i vigili del fuoco, anche con l’elicottero, e i sanitari del 118.
Quando il conducente è stato estratto dal mezzo era privo di conoscenza. I soccorritori hanno tentato a lungo di rianimarlo, ma ogni sforzo si è rivelato vano. Il decesso è stato dichiarato poco dopo.
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