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‘Espressioni democratiche’, al via il progetto dell’IIS Einaudi di Roma

Vicepreside Marina Di Foggia: "Valori fondamentali in questa emergenza"

Pubblicato:26-03-2021 17:49
Ultimo aggiornamento:26-03-2021 17:49

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ROMA – Un percorso per sensibilizzare le studentesse e gli studenti alla cittadinanza attiva e alla legalità democratica. È l’obiettivo del progetto ‘Espressioni democratiche‘ dell’IIS ‘Einaudi’ di Roma, con la collaborazione dell’agenzia di stampa Dire e diregiovani.it.

Il progetto si articolerà in due fasi, la prima ‘Democrazia e legalità: cosa ne penso, come lo penso‘ che prevede delle azioni mirate a stimolare nei ragazzi il desiderio di esprimere la propria opinione. Attraverso mezzi diversi e nuovi dispositivi tecnologici, infatti, saranno stimolati a fare ricerche e approfondimenti sui temi oggetto del progetto tirando poi le somme e condividendo le proprie conclusioni. Un’attenzione particolare sarà rivolta alle forme d’espressione multimediali, all’audiovisivo e alla grafica. ‘Raccontiamo la democrazia: comunicazione e diffusione delle attività‘ è invece la seconda fase del progetto che prevede la diffusione del percorso fatto e dei risultati raggiunti, un racconto dell’esperienza e delle pratiche messe in atti destinato ad un pubblico di ragazzi e di adulti.

Grazie a un ciclo di incontri formativi con i giornalisti dell’agenzia Dire, infatti, i ragazzi e le ragazze svilupperanno le competenze necessarie per diventare i protagonisti di una campagna di comunicazione efficace sulle tematiche del progetto: i valori democratici, il rispetto degli altri, i beni comuni e la partecipazione attiva. Tematiche che, come sottolinea la professoressa Marina Di Foggia, vicepreside dell’IIS ‘Einaudi’, assumono una rilevanza ancora più forte nel momento storico che stiamo vivendo.


“Tanto più in questo momento specifico di emergenza- dice Marina Di Foggia, intervistata dall’agenzia Dire- il Covid ci sta suggerendo qualcosa di profondo: è il momento della vera democrazia, della condivisione, del dialogo, del farsi carico dei problemi dell’altro. Un periodo in cui ciò che io non faccio ha una ricaduta, che può essere anche letale, sull’altro. Quindi c’è estremo bisogno della consapevolezza della responsabilità della libertà. Perché la mia libertà di scelta può privare l’altro della sua libertà. Per questo, mai come nel momento storico che stiamo attraversando, è fondamentale avere senso democratico e del rispetto. I ragazzi devono sentirsi un noi dove ciascuno ha il diritto di essere libero, e soprattutto di essere accolto in una dimensione di profonda solidarietà”.

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