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VIDEO | Ugl, Capone: “Anniversario 70 anni nel 2020. Tante le iniziative”

Paolo Capone, segretario generaleUgl, parla con l'agenzia Dire

Pubblicato:26-03-2019 17:16
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 14:16

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“ANNIVERSARIO 70 ANNI NEL 2020, TANTE INIZIATIVE”

Nel 2020 l’Unione Generale del Lavoro, Ugl, celebrera’ i suoi primi 70 anni. Tante le iniziative previste per questo ‘giubileo’. A spiegarlo, all’agenzia Dire, il segretario generale del sindacato Paolo Capone: ‘Abbiamo festeggiato il 69esimo compleanno- ha detto- Chiuderemo il 70esimo anniversario nel 2020. È una convergenza simbolica, faremo attivita’ nei prossimi anni’, sara’ un avvicinamento con ‘iniziative specifiche che riguardano Ugl’. La prima, a breve, riguardera’ ‘uno studio di rivisitazione del nostro marchio’.


TAV. CAPONE: ACCORDI NON MESSI IN DISCUSSIONE, PAESE SERIO LI MANTIENE 

Gli accordi presi ‘non vanno messi in discussione’ e ‘un paese serio li mantiene’. Lo ha detto Paolo Capone, segretario generale Ugl, intervistato dall’agenzia di stampa Dire, a proposito della Tav. Nei giorni scorsi i sindacati hanno incontrato il presidente del Consiglio Conte, il ministro per lo Sviluppo economico Di Maio, il ministro delle Infrastrutture Toninelli: ‘Siamo convinti che le infrastrutture approvate gia’ debbano essere cantierate ed eseguite, dalla Tap alla Tav, a qualsiasi altra infrastruttura’. Sulla Tav ‘non si possono mettere in discussione, anche per credibilita’ internazionale, accordi di 20 anni fa. Un Paese serio, se prende accordi, li mantiene fino alla fine’ e la valutazione costi-benefici voluta dal ministro dei Trasporti Danilo Toninelli ‘mi sembra ragionieristica, che non appartiene alla politica. La politica fa scelte perche’ immagina che dietro ci sia un progetto di sviluppo’. Quello che va tenuto in considerazione, per Capone, e’ invece ‘il beneficio per 10-20mila lavoratori che saranno impegnati per i prossimi 15 anni nella realizzazione del tunnel. È volano per economia. Abbiamo chiesto al Governo coraggio sulle opere pubbliche’. Con la questione Tav, continua Capone, l’Italia si dimostra ‘paese ballerino. Mi piacerebbe che fosse considerato affidabile’ e l’affidabilita’ ‘passa attraverso il rispetto di accordi internazionali da chiunque li abbia presi. Se poi siano svantaggiosi, va preso il singolo o le persone responsabili e gli si dovra’ far pagar pegno’. Per il segretario sindacale in un accordo internazionale ‘non esiste che si puntino i piedi su un qualcosa che ha risvolti importanti’. E ancora: ‘Non capisco, sulla Tav si fanno tanti problemi e poi sugli accordi con la Cina per via della seta, che prevede 2 asset strategici come i porti di Trieste e Genova siano ceduti all’utilizzo della Cina, non creino problemi a chi li sta promuovendo’. Come Italia ‘siamo in questo momento l’anello debole di un patto Atlantico’.

REGIONALI, CAPONE: APPREZZATO RISULTATO DI PARTE DEL GOVERNO 

I risultati delle elezioni in Basilicata, Abruzzo e Sardegna, che hanno visto il centrodestra vittorioso, indicano che e’ stato ‘apprezzato il risultato di una parte del Governo, fornito in questo periodo’. A parlare Paolo Capone, segretario generale Ugl, intervistato dall’agenzia Dire, il quale ha sottolineato come sia noto che ‘il nostro Paese e’ moderato e di centrodestra’. Continua Capone: ‘Si osserva con curiosita’ che due partiti che sono insieme al Governo, e normalmente destinati ad avere un calo di consensi dopo 100 giorni, fanno registrare uno una crescita importante, la Lega, l’altro, il M5s, una decrescita importante’. Evidentemente, sottolinea, ‘sulle risposte singole che sono state attribuite ai singoli partiti, quota 100 e’ stata apprezzata, il Reddito di cittadinanza, con le sue zone d’ombra seppur un decreto importante verso le persone, non ha convinto pienamente’. Per il segretario ‘l’ultima finanziaria e’ la piu’ di sinistra degli ultimi 20 anni ed e’ bizzarro che Cgil, Cisl e Uil manifestino contro questo tipo di atteggiamento. C’e’ un problema serio in questo Paese’. In generale, per Capone ‘il centrodestra interpreta le esigenze del popolo in maniera piu’ chiara del centrosinistra, che si e’ allontanato dalle persone’. 

“BASTA MORTI SUL LAVORO, SABATO MANIFESTAZIONE A FIRENZE”

Una manifestazione a Firenze per dire basta alle morti sul lavoro. Paolo Capone, segretario generale Ugl, parla con l’agenzia Dire dell’appuntamento in programma in Toscana del sindacato di sabato 30 marzo. Nel 2018 sono state 1.133 le vittime, 104 casi in piu’ rispetto all’anno precedente: ‘Siamo in fase di compressione di posti di lavoro e aumentano gli incidenti. C’e’ qualcosa che non va. Abbiamo una legislazione all’avanguardia’. Con la Fornero, continua Capone, ‘in alcuni settori in particolare aumenta l’incidenza degli incidenti perche’ con l’aumentare dell’eta’ diminuisce la capacita’ di attenzione. Dall’altra parte abbiamo un lavoro precario che non consente a al lavoratore di essere formato e informato in modo adeguato per svolgere lavoro’. Altro elemento di preoccupazione e’ dato dal fatto che ‘le aziende tendono a risparmiare sulla sicurezza- ha spiegato il segretario Ugl- L’insieme di queste cose porta il nostro paese ad avere 3 morti al giorno, cosa non tollerabile’. A Firenze, quindi, il nuovo appuntamento, il quinto, con il tour ‘Lavorare per Vivere’, che avra’ un forte impatto visivo, visto che ‘ci saranno le sagome che presentano i morti’.

QUOTA 100 ESIGENZA, RIVENDICHIAMO PATERNITÀ

Quota 100 e il Reddito di cittadinanza hanno avuto, ad oggi, risultati ‘lusinghieri’. Lo ha detto Paolo Capone, segretario generale Ugl, in una intervista rilasciata all’agenzia di stampa Dire. Dati provvisori parlano di 100mila domande per Quota 100 e 700mila per il Reddito di cittadinanza. ‘Sono dati lusinghieri che dimostrano alcune cose’, ha detto Capone. Nello specifico, per quanto riguarda quota 100, sono 100mila, ad oggi, le persone che hanno scelto di ‘uscire dal mondo del lavoro non con le regole della Fornero, ma qualche anno prima’. Era, spiega il sindacalista, ‘un’esigenza sentita, rivolta a chi fa il pendolare o lavora in luoghi disagiati, a chi ha avuto stress durante lavori impegnativi, gravosi. È una prima destrutturazione della legge Fornero’. Si tratta, quindi, di ‘una grossa conquista per i lavoratori, una battaglia fatta dalla Lega che ha fatto propria una indicazione data da Ugl prima delle elezioni alle forze politiche’. È la dimostrazione che ‘la volonta’ politica e’ superiore alla volonta’ ragionieristica. È un risultato positivo, del quale rivendichiamo la paternita’. Il sottosegretario Durigon era il mio vicesegretario’. Per quanto riguarda il Reddito di cittadinanza, ‘e’ un provvedimento su 5 milioni di poveri assoluti che ha trovato una risposta molto alta, quella era un’esigenza. È un risultato che apprezziamo di questo Governo’. 

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