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VIDEO | Filmdipeso, torna il festival di Latina che accende i riflettori sull’obesità

Venerdì 5 e sabato 6 aprile torna a Latina la terza edizione del festival che attraverso il cinema punta il focus sui disturbi alimentari. Tante le novità

Pubblicato:26-03-2019 16:29
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 14:16

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LATINA – Conto allo rovescia per lo Short Film Festival ‘Filmdipeso’ che, per il terzo anno, affronta attraverso il linguaggio cinematografico le grandi tematiche sociali e sanitarie legate all’obesità e ai disturbi del comportamento alimentare per sensibilizzare opinione pubblica e Istituzioni rispetto a queste malattie e creare consapevolezza. Venerdì 5 e sabato 6 aprile la città di Latina diviene il palcoscenico di ‘Filmdipeso’, promosso dal Bariatric Center of Excellence della Sapienza Università di Roma Polo Pontino e dal Comune di Latina in collaborazione con Amici Obesi onlus, AILO (Associazione Italiana Lotta all’Obesità) e Villa Miralago – Centro di riferimento disturbi alimentari, con il sostegno non condizionante di Johnson&Johnson Medical SpA e Novo Nordisk.

Il cortometraggio sarà nuovamente il protagonista indiscusso dello Short Film Festival e, grazie al suo linguaggio breve e immediato, rappresenta lo strumento narrativo più efficace nel trattare temi scientifici di interesse sociale e attuali come l’obesità e i disturbi alimentari, considerati l’epidemia non infettiva di più vaste proporzioni del terzo millennio. ‘Filmdipeso’ sta diventando, grazie alla passione e all’impegno degli organizzatori e all’attenzione per la qualità delle opere e dei contenuti, un fiore all’occhiello per la città di Latina oltre che punto di riferimento per gli addetti ai lavori e promette di entrare nel contesto nazionale ed internazionale con uno spazio sempre più importante.

Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) la prevalenza dell’obesità a livello globale è più che raddoppiata dal 1980 a oggi: 1,4 miliardi di adulti (il 35% della popolazione mondiale) ha problemi di eccesso ponderale, di questi mezzo miliardo è obeso. I costi sono da capogiro: 760 miliardi di dollari entro il 2025. Il fenomeno è in forte crescita e interessa sempre più anche le fasce giovani della popolazione. Una ricerca della prestigiosa rivista scientifica The Lancet ha rilevato che in 25 anni l’obesità tra i ragazzi è aumentata del 125%.


L’Italia è sul podio con una delle prevalenze più alte di obesità e sovrappeso rispetto al resto d’Europa, seppure con segnali di tiepida deflessione. Un terzo degli adulti (35,3%) è sovrappeso, 1 su 10 è obeso. Il 45,1% dei ragazzi ha problemi di sovrappeso/obesità. Il Lazio è in terza posizione con il maggior numero di individui in eccesso ponderale o obesi, condizione cui si associa nella maggior parte dei casi un diabete di tipo 2.

Il Festival si preannuncia effervescente. Ricco il cartellone degli incontri, così come il panel degli ospiti di prestigio e il programma. A cominciare dai 13 cortometraggi in gara, selezionati tra i moltissimi arrivati dall’Italia e dall’estero, che verranno proiettati nel corso delle due giornate all’interno del Multisala Oxer di Latina. Al vincitore la Giuria di esperti, presieduta da Gianfranco Pannone, regista e docente al Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma e Palermo, assegnerà nel corso di una cerimonia di gala, sabato 6 aprile, il Premio Città di Latina e una menzione speciale per la tematica trattata.

Tantissime le novità introdotte in questa terza edizione del Festival ‘Filmdipeso’, che da un lato ha per protagonista il cinema, dall’altra la scienza, e attraverso un linguaggio multiculturale prova ad avvicinare la popolazione a problematiche sociali e sanitarie complesse quali l’obesità e i disturbi alimentari. Quest’anno sarà presentata una ricca produzione di ‘corti’ fuori concorso e un emozionante docufilm che racconta l’Italia e il suo rapporto con il cibo dagli Anni ’50 a oggi. In questa edizione ‘Filmdipeso’ apre decisamente ai giovani. Nelle due giornate del Festival avranno un ruolo di primo piano i liceali di Latina e gli studenti del Corso di Medicina e Chirurgia della Sapienza Università di Roma Polo Pontino, che saranno direttamente coinvolti nel dibattito medico-scientifico; infine, chef di fama internazionale, come Ugo Patierno, autore del libro ‘Metà’ ed ex obeso, oltre a personaggi del mondo dello spettacolo tra i quali Martina Colombari, si confronteranno in un contest multiculturale sul cibo, l’alimentazione, il significato di nutrizione e ricette di buona cucina, con importanti voci del giornalismo locale e nazionale che all’interno di talk show dedicati affronteranno anche la spinosa questione delle fake news che invadono la rete sui temi dell’alimentazione e delle diete, e che possono essere contrastate solo attraverso un’informazione corretta e scientificamente validata. Le due giornate dello Short Film Festival “Filmdipeso” saranno aperte al pubblico, gratuitamente e fino a esaurimento posti.

CIOFFI: IL CINEMA AIUTA A SENSIBILIZZARE

“Per la città di Latina è un’esperienza di levatura internazionale, perché possiamo vantare delle partecipazioni da ogni parte del mondo. All’interno della rassegna ci sono film che sono stati girati negli Stati Uniti, in Australia e in Canada, anche da registi italiani che hanno voluto fare delle esperienze all’estero. Attraverso il messaggio cinematografico vogliamo veicolare un messaggio di attenzione verso i problemi dell’alimentazione e della nutrizione e nello specifico sensibilizzare il pubblico a quei temi che sono stati il nucleo delle due prime edizioni del Festival, ossia l’obesità e i disturbi alimentari”. Così, all’agenzia Dire, Stefano Cioffi, regista, fotografo e direttore artistico di ‘Filmdipeso’, a margine della presentazione del festival a Latina.

SINDACO LATINA: ‘FILMDIPESO’ AIUTA CONSAPEVOLEZZA RISCHI OBESITÀ

“‘Filmdipeso’ è un festival, giunto alla terza edizione, ormai entrato a far parte della tradizione. Quando mi è stato presentato il progetto, nel primo anno del mio mandato, non ho potuto fare a meno di sposare l’idea”. Così il sindaco di Latina, Damiano Coletta, a margine della presentazione dello Short Fil Festival ‘Filmdipeso’, che si è tenuta presso il Palazzo Comunale. Il primo cittadino spiega all’agenzia Dire di essere stato “invogliato” ad affiancare il progetto dalla “duplice veste di sindaco, perché è doveroso informare e rendere consapevoli i cittadini, e di cardiologo, poichè l’obesità rappresenta un fattore di rischio misconosciuto e che invece è in aumento in Italia, soprattutto tra i bambini”. Il problema, spiega Coletta, è che sul tema “manca la cultura, che va sviluppata attraverso l’informazione”. Anche perché “essere obesi vuol dire esporsi al rischio di soffrire di malattie cardiovascolari che possono portare a diabete, infarto o ictus, oltre che costituire un costo sociale”. Ecco perché l’iniziativa del festival “è riuscita a trovare una chiave che renda virale la consapevolezza”.

SILECCHIA: A LATINA ‘FILMDIPESO’ CONTRO FAKE NEWS ALIMENTAZIONE

“Il Festival è nato nel 2016 per creare un evento alternativo e finalizzato alla sensibilizzazione della cittadinanza, per divulgare temi così sensibili quali i disturbi del comportamento alimentare e dell’obesità. Ogni anno il ministero della Salute organizza una giornata Obesity day e chiede a tutti i centri d’eccellenza e cura dell’obesità di organizzare eventi. Ci siamo resi conto che con gli eventi tradizionali non arrivavamo al grande pubblico così ho pensato di rivolgermi all’arte cinematografica e in particolare al cortometraggio”. A dirlo è Gianfranco Silecchia, direttore scientifico del Festival e direttore Uoc di Chirurgia Generale & Bariatric Center of Excellence Ifso-Eu, Centro di eccellenza Sicob, Sapienza Università di Roma Polo Pontino, che all’agenzia Dire racconta come è nata la manifestazione ‘Filmdipeso’ di Latina. “Abbiamo avuto una grande risposta e ciò mi ha confermato l’idea che c’è una grande sete d’informazione da parte della gente. Nel 2017 siamo andati nelle scuole all’interno del liceo classico di Latina per abbracciare i giovani, che sono il nostro target d’elezione. Quest’anno il Festival cresce anche di più come un contenitore culturale diviso in due giorni, venerdì 5 e sabato 6 aprile. Nella mattina della prima giornata- spiega Silecchia- dialogheremo nell’università con gli studenti universitari del Polo Pontino insieme a Martina Colombari e lo chef Ugo Patierno. Parleremo anche con le associazioni dei pazienti che sostengono i pazienti affetti da disturbi alimentari e obesità”. E ancora: “Il giorno seguente al liceo Grassi di Latina si svolgerà un concorso dal titolo ‘Il Peso del Peso’, che ho tanto voluto, dove i liceali racconteranno varie storie attraverso i differenti linguaggi artistici e una commissione di loro professori nominerà il vincitore della competizione”. Infine, nel pomeriggio, “ci si sposterà al cinema Oxer per la proiezione e sabato alle 20 ci sarà la premiazione. La mission è parlare e sensibilizzare, rompere il silenzio ed eliminare le fake news su questi temi, creando uno spirito cronico su temi della quotidianità nostra e dei nostri figli”.

LEONETTI: 11% POPOLAZIONE È OBESO

“In Italia ci comportiamo come in tutti i Paesi occidentali, dunque il fenomeno è in aumento sia per l’obesità – ovvero massa corporea superiore al 30% – che per il sovrappeso – che si aggira tra il 25 e il 30%. Registriamo una presenza dell’11% di popolazione obesa, cui si aggiungono le persone in sovrappeso che sono circa il 34%, per un totale di 45% di individui adulti italiani in eccedenza ponderale”. Così, all’agenzia Dire, Frida Leonetti, direttore Uoc di Diabetologia, Ospedale Santa Maria Goretti di Latina, Sapienza Università di Roma Polo Pontino, direttore scientifico di ‘Filmdipeso’, a margine della presentazione del Festival cinematografico a Latina. “Questo significa che una persona su due ha problemi di peso. Abbiamo un gradiente Nord-Sud, con una prevalenza a Sud e questo si associa con la stessa specularità ai bambini e adolescenti. Di fatto un bambino su tre soffre di eccesso ponderale. Ci sono degli studi che monitorizzano tutto questo sia per gli adulti che per i bambini. L’ultimo censimento dello studio ‘OKkio’ compiuto sui bambini di 5-6 anni mostra una lievissima deflessione della curva. E’ noto- continua Leonetti- che un bambino obeso ha molte probabilità di avere lo stesso problema anche da adulto: dal momento che l’obesità è una malattia che va incontro a complicanze, il diabete su tutte, è necessario fermare questa escalation. Non possiamo mettere in campo azioni solo noi medici ma dobbiamo ottenere un aiuto dalle istituzioni nazionali e dalle autorità locali per portare avanti una propaganda politica e informativa che insegni a mangiare bene e muoversi di più”.

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