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Si allungano liste d’attesa nel pubblico; Lorenzin firma decreto ordini; allarme pediatri su dieta vegetariana

Edizione del 26 marzo 2018

Pubblicato:26-03-2018 10:45
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 12:40

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CRESCONO LISTE D’ATTESA NEL PUBBLICO: 65 GIORNI CONTRO I 7 DEL PRIVATO

Sempre più lunghi i tempi di attesa per effettuare visite mediche nella sanità pubblica, con una media di 65 giorni, contro i 7 del settore privato. È quanto emerge dallo studio ‘Osservatorio sui tempi di attesa e sui costi delle prestazioni sanitarie nei Sistemi sanitari Regionali’, condotto da Crea e commissionato dalla Funzione Pubblica Cgil, che prende a riferimento un arco temporale che va dal 2014 al 2017. L’indagine, presentata a Roma, è stata effettuata su un campione di oltre 26 milioni di utenti e ha coinvolto la popolazione residente di 4 regioni: Lombardia, Veneto, Lazio e Campania. Sempre meno distanti, invece,  i costi tra pubblico e privato.

PROFESSIONI SANITARIE. LORENZIN FIRMA DECRETO SU PROCEDURE ELETTORALI ORDINI

Arriva il secondo tassello attuativo della legge Lorenzin (la n. 3 del 2018) che – tra le altre disposizioni – innova il sistema ordinistico delle professioni sanitarie. Con il decreto firmato dal ministro si disciplinano le procedure per la composizione dei seggi elettorali e quelle di svolgimento delle elezioni per il rinnovo degli Ordini delle professioni sanitarie, in modo tale da garantire la terzietà di chi ne fa parte. Il decreto, inoltre, è finalizzato a disciplinare le procedure per l’indizione delle elezioni, per la presentazione delle liste e per lo svolgimento delle operazioni di voto e di scrutinio, nonché le modalità di conservazione delle schede.


PEDIATRI: CON DIETA VEGETARIANA COMPLICANZE METABOLICHE PER BAMBINI

Seguire un’alimentazione che escluda ogni cibo di origine animale espone neonati e bambini a complicanze di tipo metabolico che possono seriamente minarne la salute. L’avvertimento viene dai pediatri della Fimp, che raccomandano ai genitori di pianificare insieme a loro una corretta supplementazione alimentare da seguire scrupolosamente. Gli esperti, infatti, guardano con “grande preoccupazione” l’aumento di casi di neonati e di bambini con problemi neurologici attribuibili ad errori alimentari legati ad una dieta vegetariana incongrua.

CON LENTI MULTIFOCALI ADDIO A CATARATTA. A SAN CARLO NANCY TECNICA INNOVATIVA

Eseguito su 557mila persone, l’intervento alla cataratta è stato il più eseguito lo scorso anno nelle sale operatorie. Oggi, però, solo il 2% delle operazioni viene eseguito con tecnologia d’avanguardia in grado di offrire nuove prospettive di recupero dei difetti refrattivi (dalla miopia all’ipermetropia, fino all’astigmatismo e alla presbiopia) in soggetti colpiti da una cataratta solo incipiente o addirittura assente. Ma ora, all’ospedale San Carlo di Nancy di Roma, arriva una chirurgia innovativa: si tratta di cristallini artificiali multifocali, cioè lenti che permettono di curare la cataratta e, allo stesso tempo, garantire una correzione dei difetti di vista, sia da lontano sia da vicino.

OSSIGENO OZONO TERAPIA, V CONGRESSO INTERNAZIONALE SIOOT: È MEDICINA FUTURO

“L’ossigeno ozono terapia si caratterizza per tre funzioni principali, che ne fanno una grande

medicina del futuro: è biologica, naturale e non presenta controindicazioni. È un antibatterico, un antivirale totale, quindi le patologie legate ai virus, ai batteri e ai funghi vengono debellate”. Così il presidente della Società italiana di ossigeno ozono terapia, Marianno Franzini, intervenendo al V Congresso internazionale della società che si è svolto a Roma e che ha visto tra i relatori anche il presidente dell’Ordine dei medici di Roma, Pier Luigi Bartoletti. 

DUE STRUTTURE SU TRE IMPREPARATE AD ACCOGLIERE PAZIENTI CON DISABILITÀ

Due strutture sanitarie su tre sono impreparate all’accoglienza di pazienti disabili, non prevedendo percorsi accessibili e spazi di assistenza adeguati. A svelarlo l”Indagine conoscitiva sui percorsi ospedalieri delle persone con disabilità”, presentata al ministero della Salute nel corso di un convegno organizzato dall’associazione Fiaba Onlus. “Ciò che occorre adeguare non sono solo i nostri ospedali- ha detto il presidente dell’associazione, Giuseppe Trieste- ma anche le prassi di presa in cura e il modo di comunicare con i pazienti”.

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