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Ucraina, nuovo anniversario di guerra: il bilancio è finora di 40mila morti, 6,7 milioni di profughi e 12,7 milioni di civili dipendenti dagli aiuti. Tanti gli appelli a non dimenticare la popolazione, anche da parte di WeWorld, organizzazione attiva dal 2022 nelle zone prossime al fronte. Qui le persone sono state lasciate più sole. Con il progetto Rise Up, finanziato dalla Cooperazione italiana, l’ong sostiene donne, bambini e anziani rifugiati, sfollati e rimpatriati nelle regioni di Kharkiv e Donetsk. A portare pacchi alimentari, buoni spesa e a supportare l’avvio al lavoro è Azione contro la fame, che denuncia i rischi connessi ai tagli americani agli aiuti e avverte: “Sfollamenti, fame e lutti spingeranno dieci milioni di persone a soffrire di disturbi mentali”.
“Giustizia e pace”: questo chiedono le 13 confessioni cristiane riunite nel movimento Kairos for Palestine. All’agenzia Dire il pastore Munther Isaac dichiara: “Chiediamo ai nostri amici in Italia e presso la Santa Sede di farci credere ancora nello stato di diritto e nella giustizia internazionale. Assistiamo a violazioni dei diritti umani e crimini di guerra, mentre il genocidio viene normalizzato. Dobbiamo recuperare il senso di organismi come la Corte penale o la Corte di giustizia. Non è pensabile che dei leader mondiali propongano di trasferire l’intera popolazione da Gaza, perché questa è pulizia etnica, o che altri leader colpiti da mandati d’arresto vengano accolti come se niente fosse”. Al Vaticano, l’appello: “Riconosca l’apartheid di Israele e il genocidio, non servono altre prove”. Un monito va anche ai cristiani del mondo: “Presto- dichiara il religioso- la Terra Santa sarà un museo, stanno cacciando via i cristiani”.
Un accordo di pace mediato dalla Guinea Bissau è stato sottoscritto dal governo del Senegal con i separatisti del Movimento delle forze democratiche della Casamance (Mfdc), una formazione nata oltre 40 anni fa con l’obiettivo di ottenere l’indipendenza di questa regione del sud da Dakar. “Abbiamo potuto concludere un accordo importante, che rappresenta un passo significativo verso una pace definitiva in Casamance” ha dichiarato il primo ministro senegalese Ousmane Sonko nel Palazzo della Repubblica di Guinea Bissau, al fianco del presidente del Paese ospitante, Umaro Sissoco Embalo.
Venticinquesima edizione per il Festival del Habano, manifestazione che celebra il gusto e gli aromi dei sigari cubani con la partecipazione di appassionati, professionisti e distributori provenienti da decine di Paesi. Reso omaggio in questa edizione a tre marchi in particolare: Cohiba, H. Upmann e Romeo y Julieta. Nel corso della manifestazione, all’Avana, sono previste anche visite alle fabbriche più rinomate e alle migliori piantagioni di tabacco, in particolare nella regione di Vuelta Abajo, considerata la culla delle varietà più pregiate.
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