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ROMA – “Non c’è bisogno di scegliere fra Trump ed Europa, se si sceglie l’Occidente non si sbaglia”. Dopodiché la conferenza di Matteo Salvini alla Stampa Estera diventa una show. Il vicepremier parla di tutto, rimbalzando tra Russia, Nato, Oms, Trump, neonazisti tedeschi, Soros ed esercito al fronte. Ricomponendo le risposte come un puzzle ne vien fuori una summa del Salvini-pensiero.
L’Ucraina tra Russia e USA, tanto per cominciare: “La situazione nel mondo sta cambiando tanto, dalla vittoria di Trump e dal suo giuramento questo cambiamento sta avendo un’accelerazione positiva. In questo l’Italia è centrale, e non si tratta di scegliere tra Ue e Usa ma si tratta scegliere tra Paesi liberi e non liberi“. La nuova amministrazione americana ha influito “sia nei rapporti tra Israele e i Paesi mediorientali sia nell’apertura di un dialogo tra Putin e Zelensky, e speriamo che l’Ue possa partecipare”.
“Sarebbe curioso che l’Ucraina aderisse all’Unione europea prima di Paesi come Serbia e Albania, che sono in attesa da una vita. Non sarebbe un segno di rispetto da parte dell’Ue”. “Prima di parlare di qualsiasi soldato italiano sul teatro di guerra tra Ucraina e Russia dovranno essere molto convincenti”.
“Ogni tanto Macron torna coi soldati come Schölz auspicava e gli elettori hanno risposto. Noi abbiamo quasi 8mila militari italiani in giro nel mondo per la pace, pensiamo al Libano. L’Italia non ha mai detto di no, bisogna valutare come, con chi, con quali condizioni, per evitare salti in avanti”.
“Se l’Europa è quella che ha fatto fallire interi settori produttivi, l’ultima cosa da fare è l’Esercito comune europeo, preferisco Stati nazionali forti che investono sulla difesa. Con von der Leyen a capo, un Esercito comune europeo dura 20 minuti e poi si arrende”.
“L’Italia dovrà aumentare le spese militari? Questo chiedono gli Stati Uniti, probabilmente sì. Noi siamo anche all’avanguardia, abbiamo aziende assolutamente all’avanguardia da questo punto di vista e bisognerà fare delle scelte. Io sto rispondendo in questi giorni a una lettera della Commissione europea sulle spiagge, nel senso che poi noi parliamo giustamente delle priorità, dei grandi valori, della pace, dell’economia e poi da Bruxelles arrivano letterine di richiamo sulle centrali idroelettriche, sulle spiagge di Forte dei Marmi. È per quello che dico che a Bruxelles dovrebbero chiarirsi fra le loro priorità…”.
“Se la Lega voterebbe a favore di un nuovo pacchetto di aiuti militari all’Ucraina? Abbiamo sempre votato tutti gli aiuti umanitari e militari, e finché ci sarà la guerra in corso continueremo a farlo”.
“Quando si parla di aggettivi, leggiamo di estrema destra, di incubo. L’Afd è il partito di maggioranza assoluta in diverse città della Sassonia, così come il Rn ha percentuali altissime: a breve andrò al confine tra Italia e Francia per la riapertura del Frejus, lì Le Pen è al 54%. Se Afd è il secondo partito in Germania un senso ci sarà, se in Austria l’Fpö viene escluso dal Governo con un’agenzia Reuters che diceva che per l’esecutivo sono al lavoro i tre partiti centristi, mettendo tra loro i socialisti… Si pensa che chi è fuori dal politicamente corretto sia qualcuno di estremista e pericoloso, e che la Reuters definisca centrista un partito di sinistra dovrebbe farci capire. Mi rifiuto di pensare che ci siano milioni e milioni nazisti e fascisti in giro per l’Europa“.
“Se come mi auguro Merz rispetterà quello che ha detto sui temi dell’immigrazione, blindando giustamente le frontiere, e usando parole che nemmeno io ho usato – e poi dicono che il problema è Afd – dovremo rafforzare i confini. Se la Germania ci darà una mano a blindare i confini Sud non ci saranno problemi sui trasferimenti, altrimenti davvero sarà un conflitto sociale tra Italia, Germania, Francia, etc.”.
“L’uccisione di Navalny e le centinaia di prigionieri politici russi? Ci sono organi di stampa che danno voce ad Hamas, un’organizzazione terroristica che in cambio di un neonato morto chiede il rilascio di cento galeotti palestinesi, e si parla ancora di due popoli e due Stati. Io ritengo che la priorità sia la pace, con tutti i problemi interni che ci possono essere in Russia o negli altri Paesi. Conto che non ci siano altre centinaia di migliaia di morti e che episodi delittuosi come questi non fermino un dialogo di pace”.
“Orban è uno dei governatori più illuminati del continente, e giustamente fa i propri interessi”.
“Noi non abbiamo mai chiesto né preso una lira dal signor Soros, che è molto attivo, come leggiamo sui giornali, con finanziamenti legali di ong e di tante testate giornalistiche su temi come immigrazione e ambiente. Qualcuno inquina, si dice che il problema siano le intrusioni di Musk… In Italia è illegale avere anche un solo euro preso da altri Paesi, anche se ora abbiamo capito che il sostegno al candidato e non al partito invece è legale. Io avrei vergogna di essere finanziato da uno come Soros, che qualcuno vede come filantropo ma, tornando ai miei studi classici, non ha niente di filantropico, anzi per l’Italia è stato un danno, una sciagura, una rovina. Prendere un solo euro da un simile personaggio mi fa accapponare la pelle. L’atteggiamento pragmatico di Orban nei confronti di questo personaggio equivoco è assolutamente fondato”.
“La Lega ha presentato una pdl per uscire dall’Oms perché è un organismo pagato da molti per interessi di pochi, e non mi riferisco ai cittadini ma al sistema sanitario”.
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