NEWS:

Povertà, nel 2020 a Milano +121% richieste alimenti a Caritas

Caritas Ambrosiana intende rafforzare la rete di distribuzione, puntando in particolare proprio sugli Empori della Solidarietà, un sistema di distribuzione di aiuti che salvaguarda la dignità della persona

Pubblicato:26-02-2021 18:50
Ultimo aggiornamento:26-02-2021 18:50
Autore:

POVERTÀ_SENZATETTO
FacebookLinkedInXEmailWhatsApp

MILANO – I dati fotografano la povertà crescente. Nel 2020 Caritas Ambrosiana ha fornito aiuti alimentari a 10.615 famiglie, con un incremento rispetto al marzo dell’anno scorso del 121%. In totale si tratta di 33.897 persone, di cui il 26,46% minorenni. Per fortuna sono aumentate anche le donazioni di eccedenze alimentari. In particolare dagli operatori dell’Ortomercato di Milano: con la chiusura dei ristoranti e dei bar, in seguito ai lockdown e poi alla riduzione degli orari quando è stato introdotto il sistema delle zone, frutta e verdura sono rimaste sui banconi dei grossisti.

“Questa quantità di cibo (oltre 53 tonnellate) sarebbe stata smaltita come rifiuto- spiega Caritas Ambrosiana-; invece è stata reimmessa nel circuito della solidarietà grazie alla collaborazione con le aziende e al sistema di recupero, che proprio negli ultimi mesi è stato implementato. Una parte delle verdure salvata dallo spreco è stata tagliata, congelata e ridistribuita alle persone in difficoltà attraverso i 10 empori della solidarietà presenti nel territorio della Diocesi, dove si può fare la spesa gratuitamente, pagando con una tessera a punti. Un’altra parte è stata cucinata e servita agli ospiti del Refettorio Ambrosiano, la mensa solidale di piazza Greco, che ogni sera offre la cena a 90 senza tetto”.

“L’incremento delle eccedenze è un sintomo della crisi economica- commenta Luciano Gualzetti, direttore di Caritas Ambrosiana- Ma, proprio, il rafforzamento della filiera attraverso la quale raccogliamo e trasformiamo il cibo che sarebbe stato buttato, ha consentito di evitare che fossero gettati generi alimentari proprio mentre c’era gente che non ne aveva abbastanza. Un vecchio paradosso che in tempi di crisi sociale come quella che stiamo vivendo è ancora più stridente”.


La nostra intenzione è quella di implementare proprio il sistema di recupero delle eccedenze per una duplice ragione. Rendere il sistema di aiuti sempre pù economicamente sostenibile. E contribuire a ridurre lo scandalo dello spreco, come lo chiama papa Francesco”.

Caritas Ambrosiana intende rafforzare la rete di distribuzione, puntando in particolare proprio sugli Empori della Solidarietà, un sistema di distribuzione di aiuti che salvaguarda la dignità della persona. Entro l’anno sono in programma cinque inaugurazioni: a Settimo Milanese, Pioltello, Lecco, Ponte Lambro e Baranzate, che porteranno così a 15 il numero totale di questi centri. Complessivamente Caritas Ambrosiana ha raccolto o ricevuto e ridistribuito 932 tonnellate di cibo.

Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it