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Siria, ancora raid sui civili. Appello Onu: “Rispettare la tregua”

Sabato il Consiglio di sicurezza dell'Onu ha chiesto una tregua di 30 giorni

Pubblicato:26-02-2018 11:47
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 12:31

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ROMA – Un appello affinché la tregua di 30 giorni chiesta sabato dal Consiglio di sicurezza sia “applicata subito” è stato rivolto oggi dal segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres, a fronte di notizie di nuovi bombardamenti e vittime civili.

Nel testo approvato al Palazzo di vetro di New York si specifica che il cessate il fuoco non riguarda le operazioni contro il gruppo Stato islamico o le formazioni affiliate ad Al Qaida. Secondo l’Osservatorio siriano per i diritti umani, un’organizzazione con sede a Londra ma con un rete di contatti nelle aree di conflitto, diversi civili sono stati uccisi nelle ultime ore in diversi raid.

10 VITTIME SEGNALATE A DAMASCO E 25 NELLA PROVINCIA DI DEIR EZZOR

Dieci le vittime segnalate a Ghouta orientale, il sobborgo di Damasco assediato dall’esercito fedele al presidente Bashar Assad. Almeno 25 invece i morti, sette dei quali minorenni, causati da bombardamenti su una delle ultime roccaforti dello Stato islamico nella provincia orientale di Deir Ezzor.


I welcome the Security Council’s resolution on a ceasefire in Syria and call for all sides to allow the immediate delivery of humanitarian aid.

— António Guterres (@antonioguterres) 24 febbraio 2018

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