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Upr: “Pdcs-Ns separati, fatto nuovo e non normale”

SAN MARINO - La nascita di nuovi gruppi consiliari e "vari movimenti all'interno dei gruppi stessi" sotto la

Pubblicato:26-02-2016 17:57
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 22:03

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SAN MARINO – La nascita di nuovi gruppi consiliari e “vari movimenti all’interno dei gruppi stessi” sotto la lente di Unione per la Repubblica che ieri sera ha riunito l’assemblea per fare il punto sull’ultima sessione consiliare. L’attuale legge elettorale e il regolamento consiliare, a giudizio di Upr, “iniziano a mostrare seri limiti rispetto alla contingenza politica”. Così i partiti rispondono alle soglie di sbarramento, “aggirandole attraverso la coabitazione in liste, liste poi abbandonate consensualmente durante la legislatura”. E ancora, “consiglieri indipendenti che vanno e vengono– sottolinea il movimento di minoranza- transumanze di consiglieri che si muovono dall’opposizione alla maggioranza“. Per Upr si deve usare il buonsenso rispetto le norme. “A una legge elettorale che impone soglie minime per essere rappresentati in Consiglio- stigmatizza Upr- l’obbligo di presentare anticipatamente programmi e eventuali coalizioni, l’impossibilità per eletti nelle liste di opposizione di fare parte del Congresso di Stato, si contrappone la realtà molto diversa e spesso contraddittoria”.

upr“Posso capire qualche mossa in chiave pre-elettorale o per tentare di ridurre il danno di fronte a progetti politici che si stanno strutturando- commenta il capogruppo Marco Podeschi– ma a fronte della crisi del paese, un governo in molti settori inconcludente e la vigilia referendaria, le separazioni consensuali nella maggioranza sono un fatto nuovo che stupisce“. Non solo: “In tempi normali– prosegue- ci sarebbe già stata la richiesta di una verifica di maggioranza, ma in una visione new age della politica tutto viene etichettato ‘normale'”. Infine, l’assemblea ha discusso delle iniziative messe in campo per la sanità: l’Odg presentato con C10 e Su per chiedere al governo se sussistono ancora le condizioni alla base della nomina del direttore generale Iss e l’interpellanza depositata oggi per fare luce su i disservizi nel settore farmaceutico dovuti a un nuovo software gestionale.


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