TRIESTE – “S
i tratta di un intervento che ha risolto l’annosa questione di un incrocio dal quale derivavano seri problemi alla viabilità e all’incolumità delle persone, nonchè disagio per gli abitanti“. Con queste parole l’assessore regionale all’Ambiente, Sara Vito, è intervenuta a San Canzian d’Isonzo all’inaugurazione della rotonda realizzata all’intersezione tra le strade provinciali 2 e 20, lungo la direttrice tra Pieris e Monfalcone.
Si tratta, come ha potuto rilevare Vito anche in occasione della cerimonia odierna, di strade molto trafficate e percorse da mezzi pesanti. Arterie che nel contempo, come aveva ribadito il sindaco di San Canzian d’Isonzo, Silvia Caruso, sono utilizzate anche dai residenti che le percorrono a piedi, in bicicletta, e con i mezzi a motore a due ruote. E che prima di quest’intervento, lo facevano a rischio della propria incolumità.
Infatti,
la nuova struttura ha consentito al Comune di istituire la Zona 30 Km/h, riducendo la pericolosità delle strade locali. La rotonda, come ha ricordato l’assessore Vito, per la realizzazione della quale si è tenuto conto delle necessità dell’abitato circostante, è stata finanziata per il 50 per cento dalla Regione, la parte restante dalla provincia di Gorizia, ed è costata 200 mila euro.
Nell’occasione Vito, anche riferendosi alle tematiche di sua più stretta competenza, ha ribadito la
disponibilità dell’Amministrazione a collaborare con gli enti locali per superare le criticità che arrecano difficoltà alla popolazione, o mettono in pericolo la sicurezza della comunità.
E ha concluso esprimendo
apprezzamento per l’attività svolta dalla Provincia di Gorizia per la messa in sicurezza di quelli, che come hanno ricordato il presidente dell’ente intermedio, Enrico Gherghetta, e l’assessore alle infrastrutture, Donatella Gironcoli, erano stati individuati, con la collaborazione della Polstrada, come ‘Punti neri’ per la sicurezza e la criticità del traffico locale.