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Foreste. Firmato accordo sul prelievo legnoso

TORINO - Arrivare a uno sfruttamento accettabile della risorsa legnosa

Pubblicato:26-02-2016 14:16
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 22:03

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foresteTORINO – Arrivare a uno sfruttamento accettabile della risorsa legnosa dei boschi del nord Italia, nell’ambito dei principi di sostenibilità ambientale riconosciuti dagli accordi internazionali in materia di gestione forestale. È quanto prevede l’Accordo interregionale sul prelievo legnoso in ambito boschivo e sulla filiera del legno, sottoscritto oggi a Verona dagli assessori con deleghe alle politiche forestali delle Regioni Friuli Venezia Giulia, Veneto, Lombardia, Piemonte, Emilia Romagna, Liguria e dalle parti economiche che hanno partecipato al tavolo di concertazione. Per il Piemonte era presente l’assessore regionale all’Ambiente, Alberto Valmaggia.
   La stipula è avvenuta a Verona Fiere nell’abito del workshop “Politica forestale e professionalità del mondo imprenditoriale – come dare valore al bosco italiano”, uno degli eventi di Progetto Fuoco, mostra internazionale di impianti ed attrezzature per la produzione di calore ed energia dalla combustione della legna. L’accordo, la cui bozza è stata approvata dalla Regione Piemonte, impegna i soggetti coinvolti ad accelerare tutte le azioni di propria competenza per aumentare il prelievo legnoso in conformità agli standard europei.
   Nell’ambito delle attività previste dal Tavolo di Filiera Legno a livello nazionale e dell’Accordo Interregionale sul prelievo legnoso a livello di arco alpino sottoscritto oggi, si è dato avvio a un processo di aggiornamento e attuazione della normativa nazionale di settore.“L’obiettivo dell’accordo – ha detto l’assessore Valmaggia – è dare un sostegno all’economia del settore agendo sul prelievo del legno e rispondendo alle necessità di tutela ambientale e sostenibilità dei territori coinvolti”.
   Il patrimonio forestale delle Regioni coinvolte nella stipula dell’accordo copre circa il 26% della loro superficie totale ( 34% per il Piemonte) ed è pari a 26.800 km 2. Su questa superficie insiste un capitale legnoso di circa 450.000.000 m 3 che si caratterizza per un accrescimento annuo pari a circa 9.900.000 m3, mentre il prelievo medio annuo è di circa 2.600.000 m 3 e rappresenta il 26% del prelievo sostenibile sotto il profilo ambientale.

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