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Foreste. Ass. Shaurli sigla accordo su prelievo legnoso

TRIESTE - Salvare le foreste dall'abbandono facendo ricorso ad una gestione

Pubblicato:26-02-2016 13:27
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 22:03

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Cristiano-Shaurli-FVGTRIESTE – Salvare le foreste dall’abbandono facendo ricorso ad una gestione moderna e sostenibile, affidando il compito anche a imprese private operanti nella filiera foresta-legno. E parallelamente favorire un maggior utilizzo del materiale proveniente da boschi autoctoni e promuovere il Made in Italy dei prodotti a base legno di origine nazionale. Sono questi alcuni degli elementi che caratterizzano l’Accordo interregionale sul prelievo legnoso in ambito boschivo e sulla filiera legno, firmato quest’oggi in Fiera a Verona dall’assessore alle Politiche agricole del Friuli Venezia Giulia Cristiano Shaurli, dai colleghi di Piemonte, Lombardia, Liguria, Emilia Romagna, Umbria, Veneto e delle Province autonome di Trento e Bolzano, da numerosi altri partner economici della filiera, tra cui il vice presidente nazionale di Federlegno Paolo Fantoni.
Il documento, siglato nell’ambito della manifestazione “Progetto Fuoco” e del convegno “Politica forestale e professionalità del mondo imprenditoriale. Come dare valore al Bosco Italiano”, costituisce un atto di indirizzo politico e programmatico per il comparto della filiera foresta-legno. Il suo intento è quello di dettare, per i prossimi anni, l’agenda in tema di gestione del patrimonio boschivo e della green economy. Ad aprire la strada all’accordo territoriale sono state inizialmente le Regioni Friuli Venezia Giulia, Lombardia e Veneto, le quali avevano sottoscritto tempo addietro a Venezia un’intesa per la valorizzazione della produzione pioppicola. Da qui l’allargamento di quest’oggi ad una serie di altri territori che hanno chiesto di poter aderire all’iniziativa.
Il comparto forestale – spiega l’assessore Shaurli – è un settore d’interesse strategico; c’è infatti un ricco tessuto nazionale di imprese nel campo delle costruzioni, del manifatturiero e in quello energetico, che si approvvigiona di legno e che vuole disporre in modo maggiore anche di materia prima locale, secondo principi di sostenibilità ambientale riconosciuti dai protocolli internazionali. L’accordo di oggi favorisce questo metodo operativo e rappresenta anche la prima forma di attuazione a livello territoriale del piano nazionale finalizzato alla promozione del Made in Italy di prodotti a base legno di origine nazionale. L’atto è poi in linea con la strategia nazionale del Programma Quadro per il Settore Forestale e con le Misure Forestali per lo Sviluppo Rurale, elementi tra l’altro già presenti nel PSR del Friuli Venezia Giulia”.

   “La sottoscrizione dell’accordo – conclude l’assessore Shaurli – è infine motivo di soddisfazione per il Friuli Venezia Giulia poiché nella nostra Regione la certificazione legnosa presenta dati di assoluto rilievo. Nel nostro territorio l’imprenditorialità che opera nella filiera foresta-legno ha ancora margini di crescita, potendo così contribuire ad un rilancio socioeconomico per la nostra montagna”.


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