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A Piombino lavori per il rigassificatore al 40%, ‘procede al meglio’

A maggio il via. Giani: "Tutte le operazioni in assoluta sicurezza"

Pubblicato:26-01-2023 14:08
Ultimo aggiornamento:30-01-2023 14:10
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FIRENZE – A Piombino “tutto sta procedendo al meglio”. Lo assicura il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, al termine del sopralluogo condotto nel cantiere di Snam, dove è previsto l’arrivo della nave rigassificatrice ‘Golar Tundra’. Secondo la Regione, infatti, “il 40% dei lavori è già concluso e per maggio si ipotizza la conclusione ed entrata in funzione dell’impianto”.

I lavori “e il posizionamento delle tubature stanno avvenendo in assoluta sicurezza, con opere di alta ingegneria”, testimonia Giani. Nel cantiere operano più di 450 persone, tra appalto e subappalti, con quaranta addetti dedicati alla direzione dei lavori. Ventuno sono le ditte subappaltatrici- tre della provincia di Livorno e sette della Toscana- e 147 i fornitori, di cui ancora 27 del livornese e 35 toscani. Attualmente risiedono sul posto più di trecento lavoratori in trasferta.

“È evidente che tutto questo ha un impatto positivo sul sistema economico, l’indotto e l’occupazione: tutta forza lavoro che si riversa su Piombino e la Toscana”, osserva il governatore che ha chiesto informazioni anche sui numeri e le azioni messe in campo per la sicurezza: “96.000 ore lavorate, fino ad oggi, senza incidenti e monitoraggi periodici sulla qualità dell’aria, il rumore e le vibrazioni, sulla fauna, la flora e il paesaggio, sull’ambiente marino, le acque e i suoli, in attuazione delle prescrizioni che hanno accompagnato l’autorizzazione all’opera”, si spiega dall’ente.


“Quando a maggio la nave rigassificatrice potrà entrare in funzione- ricorda Giani- permetterà di immettere nella rete nazionale fino a cinque miliardi di metri cubi di gas l’anno. Dopo un anno, arriverà anche il rigassificatore di Ravenna, ma possiamo dire che Piombino e la Toscana, in questo momento, stanno dando molto all’Italia”.

Il presidente quindi, si sofferma sul capitolo delle compensazioni. “La strada che dovrà arrivare al porto, la possibilità di operare sulla bonifiche con la strada di cantiere provvisoria, in terra battuta, che è stata costruita per il tubo del gas e che potrà aiutare ad entrare in zone altrimenti paludose, e poi gli sconti in bolletta e le energie rinnovabili costituiscono un volano di sviluppo che questa attività porta in termini di lavoro, innovazione e prospettive in una città che vuole presto veder rilanciato anche il polo siderurgico”.

La banchina dove ormeggerà la nave, conclude Giani, “fu realizzata per smontare la Costa Concordia naufragata all’isola del Giglio (poi smantellata invece a Genova, ndr) e per la prima volta dopo sette anni trova finalmente una sua vocazione, che rende peraltro un servizio fondamentale a tutti gli italiani”.

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