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Covid, Bassetti: “Le regole italiane per le scuole rasentano la follia”

Il commento dell'infettivologo: "Quarantene e dad non frenano il virus"

Pubblicato:26-01-2022 13:39
Ultimo aggiornamento:26-01-2022 14:18

Matteo Bassetti
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ROMA – “La gestione del covid a scuola, nel nostro Paese, rasenta la follia. Assistiamo a regole sanitarie incomprensibili, anche per chi le ha scritte, che non servono a prevenire i contagi, ma solo a danneggiare gli studenti e le loro famiglie”. Così su Facebook il direttore della clinica di Malattie infettive dell’ospedale San Martino di Genova, Matteo Bassetti.

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“Bisogna tornare ad ascoltare i pediatri e i medici- prosegue l’infettivologo- chi è malato sta a casa per almeno tre giorni dalla scomparsa dei sintomi: basta tamponi agli asintomatici, fatti più per mitigare ansie genitoriali ingiustificate che non per limitare diffusione del virus, e basta alla scuola in Dad, se non assolutamente necessaria“.


Bassetti sottolinea che “le quarantene forzate e la dad non sono in grado di fermare questo virus che non infetta solamente durante le ore di scuola. La giornata di uno studente e delle sue attività e contatti, per fortuna, non finisce al suono della campanella. Così, per l’ennesima volta, chi paga il prezzo più alto per la pandemia sono gli scolari e i loro genitori. Urgono cambiamenti, ascoltando di più i medici e meno i burocrati da ministero”. 

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