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Mazzù (Luiss): “Avanti con le Diaspore, vision multiculturale”

Pubblicato:26-01-2021 14:00
Ultimo aggiornamento:26-01-2021 14:10
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ROMA – L’università come luogo multiculturale d’incontro. E le diaspore come protagoniste, con competenze e sensibilità da valorizzare, attraverso le quali promuovere in Africa e nel mondo un’offerta formativa sotto il segno dell’inclusività e della sostenibilità. Con l’agenzia Dire ne parla Marco Francesco Mazzù, recruiting leader e professore di Marketing e Digital della Luiss Guido Carli.

Temi e impegni sono al cuore della “vision” del piano strategico dell’ateneo, approvato a dicembre, per il periodo 2021-2024. “Il punto chiave è che il futuro sarà alimentato da cambiamenti prodotti dalla intersezione di saperi, culture, conoscenze, responsabilità e passioni” premette Mazzù. “In questo quadro l’università è il luogo dove sperimentare il cambiamento e sperimentare discontinuità per costruire un futuro sostenibile, con al centro i valori di responsabilità, inclusività e sostenibilità, con condivisione e forte senso di comunità”.

Dati della Luiss indicano che nel 2020 le domande di ammissione da parte degli studenti internazionali per l’ateneo si sono triplicate rispetto a due anni fa. “Vogliamo una Università in cui la normalità è avere più culture e giovani di più nazionalità” insiste Mazzù. “La traiettoria è giusta e la collaborazione con le diaspore ci sono sembrate un luogo di incontro e confronto importante in tal senso”.

L’idea, attraverso il ciclo di webinar al via oggi, è valorizzare le comunità di origine straniera contribuendo a dar loro visibilità. Allo stesso tempo, le associazioni, le reti e i rappresentanti delle diaspore diventerebbero veicolo di promozione e conoscenza dell’offerta Luiss.

Secondo Mazzù, il progetto va al di là degli obiettivi di “recruiting” tradizionale e raggiunge l’orizzonte della migrazione circolare degli studenti. “Bisogna far sì”, questo l’impegno in prospettiva, “che le competenze acquisite nell’ambiente multiculturale della Luiss rendano gli studenti attori globali, capaci di riapplicare le nuove conoscenze nei rispettivi Paesi di origine, diventando ‘decision e policy maker’ e promotori di sviluppo”.

Un’ultima battuta, in linea con la tradizione dell’Ateneo intitolato a Guido Carli, riguarda il format B2B che accompagnerà i webinar. “Vogliamo far incontrare le imprese con i ‘prospect student’” spiega il professore. “L’impegno è avvicinare da subito il mondo reale del lavoro ai giovani che possono venire a studiare alla Luiss; tratteremo, durante i webinar e nei laboratori, temi legati al cambiamento climatico, mobilità, rivoluzione verde, trasformazioni dei modelli di produzione, transizione ecologica e sviluppo delle nuove tecnologie, longevity economy e global health”.  

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