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Studenti in assemblea al Liceo Russell: “No alla gogna mediatica”

I compagni dicono: "La ragazza ha bevuto per scommessa"

Pubblicato:26-01-2018 15:18
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 12:24

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ROMA – Al liceo Russell di Roma c’è diffidenza nei confronti dei giornalisti. Molti tra i docenti e gli studenti sono infastiditi dalla presenza delle telecamere e non vogliono rispondere alle domande: “Quando finirà questa gogna mediatica?” si chiedono in molti.

Oggi, due giorni dopo il caso della studentessa 15enne che si è sentita male bevendo alcol durante la settimana di didattica alternativa, gli studenti si sono riuniti in assemblea straordinaria per riflettere sull’accaduto. Dal racconto di una docente gli stessi rappresentanti d’Istituto “hanno fatto una sorta di mea culpa sulla questione della vigilanza da loro organizzata, sulla necessità di avere un maggior controllo nelle settimane di didattica alternativa”.

L’incontro degli studenti si è tenuto nel cortile della scuola in due turni: dalle 8.20 alle 10.50 si sono riuniti gli alunni del biennio, dalle 11.10 alle 14 il triennio. E’ stata un’assemblea partecipata, raccontano i ragazzi, durante cui “ci hanno sensibilizzato sull’accaduto, sottolineando che noi siamo il futuro del Russell”. Secondo molti alunni la ragazza ha bevuto alcol perché “stavano facendo un gioco, una scommessa”.


“Lei ha fatto un casino- dice una ragazza- io veramente non bevo nemmeno fuori, ma a scuola proprio non si può fare”. Colpisce il giudizio dei compagni di scuola nei confronti della studentessa: “Ha sbagliato a portare alcolici- aggiunge un ragazzo- in questa scuola non era mai successo un episodio simile e pare sia stata influenzata o costretta dagli amici, o almeno così dicono”.

Amici che, secondo alcune voci, sarebbero esterni alla scuola “che si sono imbucati durante la cogestione”; ma “non si sa- precisa una ragazza- dicono cose diverse e la verità è che ancora non si sa”. “I rappresentanti di istituto comunque ci hanno chiesto di non prendere in giro la ragazza quando tornerà”, conclude uno studente.

All’assemblea erano presenti anche i docenti, mentre la dirigente scolastica Anna Maria Aglirà non ha partecipato, ma ieri mattina ha incontrato gli studenti facendo un giro nelle classi. “La preside è impegnata in una riunione riservata”, rispondono dalla segreteria scolastica alla richiesta di poter avere delucidazioni su quanto avvenuto. Secondo alcuni questa mattina a scuola era in corso un’ispezione, richiesta probabilmente dall’Ufficio scolastico regionale del Lazio. Una prassi necessaria visto l’accaduto e la rilevanza mediatica della vicenda.

“È un problema sociale più che della scuola- dice Giorgia ex studentessa entrata questa mattina a ritirare il suo diploma- Sono stata cinque anni in questo istituto e non è mai successa una cosa del genere“. Difende il Russell anche una mamma: “Trovo esagerato che questa vicenda sia finita in prima pagina, un tiro mancino nel periodo delle iscrizioni. Mia figlia frequenta il classico e mio figlio è uscito lo scorso anno, è una scuola aperta, con docenti preparati, dove c’è tanta umanità. È un caso isolato- conclude- dispiace molto che la ragazza si sia sentita male ma non può esserci una guardia del corpo per ogni studente, e se qualcuno ha portato una bottiglia di alcolici nello zaino certo la scuola non ha colpa”.

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