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Memoria, un viale per Giulia Spizzichino nel ‘Parco della Pace’

[video mp4="https://media.dire.it/2017/01/Spizichino2.mp4" poster="https://www.dire.it/wp-content/uploads/2017/01/spizzichino.jpg"][/video] ROMA - Un viale intitolato a Giulia Spizzichino nel 'Parco della pace' della Pisana. E' il

Pubblicato:26-01-2017 16:29
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 10:50

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ROMA – Un viale intitolato a Giulia Spizzichino nel ‘Parco della pace’ della Pisana. E’ il riconoscimento che il Consiglio regionale del Lazio ha offerto, in occasione del Giorno della Memoria 2017, ad un’importante testimone della Shoah, scomparsa lo scorso dicembre all’età di 90 anni. La targa è stata inaugurata alla presenza del presidente del Consiglio Regionale, Daniele Leodori, del presidente della Comunità ebraica di Roma, Ruth Dureghello, dell’assessore alle Scuole della Comunità ebraica di Roma, Daniela Debach, delle sorelle di Giulia Spizzichino, Franca, Lidia e Valeria, e del figlio Marco Sbarrini.

Oggi si celebra il ricordo di una persona importante in una giornata importante– ha detto Leodori- la Giornata della Memoria è un momento che le istituzioni devono valorizzare e portare nelle scuole, tra i cittadini, per non far dimenticare una tragedia dell’umanità”. Altro tributo al valore dell’impegno di Giulia Spizzichino è l’iniziativa del Consiglio regionale di regalare a 340 biblioteche di istituti superiori e licei ‘La farfalla impazzita’, libro-diario che Giulia Spizzichino scrisse con Roberto Ricciardi. “Leggerlo aiuterà a capire quanto e’ sentita questa tragedia e quanto ha fatto per tener vivo il ricordo”, ha commentato Leodori.

Il presidente del Consiglio regionale del Lazio nel suo intervento ha auspicato l’insegnamento della memoria della Shoah anche agli studenti delle scuole medie: “Con i dovuti accorgimenti- ha detto Leodori- la Giornata della Memoria dovrà essere portata anche nelle scuole medie. Dobbiamo formare prima la coscienza dei ragazzi e informare prima, perchè una tragedia così importante deve essere percepita come tale anche dai bambini”.


Mamma si è battuta perché la memoria di cio che è accaduto sia tramandata– ha detto Marco Sbarrini- sapere di avere un viale intitolato alla memoria dei crimini nazisti l’avrebbe resa molto contenta. Per anni- ha aggiunto- ha cercato di tramandare la memoria nelle scuole, andando in tutta Italia per far conoscere dalla sua voce quali sono stati i crimini del nazifascismo”.

Giulia Spizzichino è stata vittima di alcuni dei più drammatici episodi che hanno caratterizzato una pagina nera della storia italiana. Dopo la caduta del regime ha contribuito all’estradizione in Italia del responsabile dell’eccidio delle Fosse Ardeatine, Erich Priebke. “La memoria ci insegna che nel momento in cui la diversità diventa uno strumento per diffondere odio o peggio morte, tutti quanti abbiamo da perdere- ha detto Dureghello- e persone come Giulia, che vediamo rivivere in questa cerimonia, ci hanno insegnato che c’è una dignità nella verità, nella giustizia e nel bisogno di vita”.

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