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Xylella, deputati Pd: “Ripartiamo dal piano del Governo”

ROMA - “Contro l’emergenza xylella ripartiamo dal piano del governo

Pubblicato:26-01-2016 18:31
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 21:50

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Ulivi_XylellaROMA – “Contro l’emergenza xylella ripartiamo dal piano del governo illustrato ieri a Bruxelles dal ministro Martina”: così Salvatore Capone ed Elisa Mariano, parlamentari Pd della Puglia, dopo l’atteso incontro del ministro delle Politiche Agricole con il commissario europeo alla Salute Andriukaitis.

“Al netto delle eradicazioni su cui già in passato molti di noi si erano dimostrati contrari”, proseguono Capone e Mariano, “le quattro linee di lavoro illustrate da Martina sono ampiamente condivisibili. Ancora una volta, il governo e il ministro dimostrano enorme attenzione su questo tema e grande determinazione ad andare avanti nel contrasto. La conferma è proprio nella decisione di potenziare il numero degli ispettori fitosanitari da 35 a 135, nella decisione di intensificare le azioni di contrasto agli stadi giovanili dell’insetto, in quella di intensificare le buone pratiche agricole e di conseguenza anche all’eliminazione di tutte le piante ospiti presenti lungo strade, fossati, canali, per una opera di necessaria cura e pulitura e nella volontà indiscutibile di attuazione del Piano di ricerca che contemplerà, come più volte da noi richiesto, la realizzazione di campi sperimentali”.

“Quello di ieri era un confronto delicato e il nostro governo ha dato all’Europa le garanzie necessarie circa la minaccia di una espansione incontrollata dell’epidemia- proseguono Salvatore Capone ed Elisa Mariano, parlamentari Pd della Puglia- avviare il programma di ricerca e contemporaneamente procedere d’intesa con l’Europa alla costituzione di un gruppo scientifico di alto livello per una valutazione ulteriore delle attività svolte e da svolgere, è adesso quanto mai urgente e improcrastinabile perché solo così potremo capire a fondo i meccanismi esatti di diffusione del contagio e la natura della patologia che ha colpito gli ulivi salentini e, insieme, monitorare l’esito delle azioni. Ed è urgente affrontare i disagi enormi delle aziende vitivivastiche e vivaistiche, già ridotte allo stremo e colpite nei giorni scorsi dall’ennesimo divieto: quello di commercializzare le rose”.


Nei prossimi giorni “torneremo a incontrare il ministro Martina per verificare se non sia possibile, in accordo con l’Europa, derogare nel solo territorio salentino al blocco delle vendite di piante dei vivai, e per affrontare nel modo migliore l’emergenza ancora legata al settore vitivivaistico- concludono Capone e Mariano- ci auguriamo naturalmente che l’Europa e la Commissione accolgano positivamente il piano del governo, perché non un minuto di più vada perduto nell’attuazione dello stesso”.

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