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Natale, è ‘ansia da festa’: 1 italiano su 2 vorrebbe saltarlo

ROMA - Il Natale non e' di certo

Pubblicato:25-12-2015 11:00
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 21:43

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Shopping natale_roma_centroROMA – Il Natale non e’ di certo la festivita’ piu’ attesa dagli italiani: uno su due, infatti, vorrebbe saltarlo e non ha alcuna aspettativa positiva. Il dato emerge dall’ultimo sondaggio Eurodap (Associazione europea disturbi da attacchi di panico), che ha coinvolto 1100 persone (donne e uomini) tra i 20 e i 60 anni.

“Il 70% delle persone intervistate- fanno sapere- afferma che questo non sara’ un bel Natale: per 7 italiani su 10 non c’e’ alcun entusiasmo rispetto alle feste e l’ansia e’ il sentimento predominante. Per 8 su 10, invece, la paura del caos e del traffico ha preso il posto della gioia, che di solito prevaleva in questo periodo. Il 70% del campione, ancora, ha affermato che partire in questo periodo e’ rischioso a causa del terrorismo. Inoltre 1 su 2 afferma di non partire per problemi economici e per paura degli attacchi terroristici”.

albero_nataleSecondo Paola Vinciguerra, psicoterapeuta e presidente Eurodap, il questionario mette in luce “l’altissimo livello di stress in cui stiamo vivendo, sia per la crisi economica, che fa sviluppare una grave incertezza per il futuro, sia per la minaccia terrorismo, che non risparmia con la sua imprevedibilita’ nessun tipo di meta. Lo stress che stiamo accumulando- sottolinea- e’ una grave minaccia per il nostro umore e per la nostra salute. Paralizzarci impauriti e minacciati, pero’, e’ il comportamento peggiore che ed autodistruttivo che possiamo mettere in atto. Dobbiamo assolutamente reagire, allora, e riprenderci la nostra voglia di vivere. Anche i nostri figli hanno bisogno che noi rappresentiamo loro un futuro meno allarmante; ma con i bambini non serve fingere perche’ ascoltano e odorano il nostro stato d’animo al di la’ delle parole”.


Vinciguerra da’ quindi qualche consiglio: “Ognuno all’interno delle sue possibilita’ deve cercare di uscire fuori dalla paralisi. Cominciamo subito ad organizzare incontri con amici e parenti, quindi, non parliamo di problemi ma di progetti, giochiamo ai classici giochi natalizi, ritroviamoci con le amiche per cucinare insieme e fare dolci, mentre i nostri figli respirano aria di leggerezza ed affetto e non di tristezza e preoccupazione. La cosa importante– conclude il presidente Eurodap- in questo momento e’ scambiare, reagire, sperare, fare“.

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