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“Ci sono proposte emendative all’attenzione della Commissione Bilancio della Camera per aumentare l’indennità della specificità di chi lavora nel servizio sanitario pubblico e anche, eventualmente, per defiscalizzare questa voce stipendiale”. Lo ha detto il ministro della Salute, Orazio Schillaci, intervenendo la settimana scorsa nella Capitale all’Healthcare Summit del Sole 24 Ore. In merito al payback dei dispositivi medici, invece, secondo Schillaci si tratta di una “legge sbagliata, che abbiamo ereditato. Cercheremo per il futuro di limitare i danni di questa norma”.
“Chiediamo alla premier un incontro urgente per poterle illustrare le nostre posizioni e proposte”. È quanto scrivono in una lettera inviata alla presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, i sindacati medici Anaao Assomed e Cimo-Fesmed, insieme al sindacato degli infermieri Nursing Up. “L’attuale governo ha stanziato più risorse in assoluto per il Fondo Sanitario Nazionale- dicono- ma sono spalmate nei prossimi 5 anni e ben al di sotto del tasso inflattivo”. Lo scorso 20 novembre, intanto, medici e infermieri sono scesi in piazza a Roma per protestare: secondo il Dipartimento della funzione pubblica l’adesione è stata poco al di sopra dell’1%, mentre per i sindacati dell’85%.
“Abbiamo assistito a un marcatissimo aumento dei tassi di sopravvivenza per i bambini affetti da neoplasie, con percentuali di guarigione per alcuni tumori che oggi arrivano addirittura a oltre il 90%”. Così il professor Franco Locatelli, direttore del Dipartimento di Oncoematologia Pediatrica dell’Ospedale Bambino Gesù di Roma, intervistato dalla Dire in occasione di un evento a Roma. “Una vera rivoluzione sono le cellule CAR-T- ha aggiunto l’esperto- il loro utilizzo ha dimostrato un’impressionante efficacia nel trattamento delle leucemie linfoblastiche acute B pediatriche, con un tasso di remissione completa compreso fra l’80 e il 90%”.
“L’influenza è arrivata in Italia in maniera prepotente, abbiamo numerosi casi e siamo vicini al picco”. Così il professor Massimo Andreoni, direttore scientifico della SIMIT (Società Italiana di Malattie Infettive e Tropicali), nel corso si una intervista rilasciata alla Dire. “Novembre e dicembre sono i mesi maggiormente interessati dall’influenza- ha aggiunto Andreoni- e chi non si è vaccinato è ancora in tempo per farlo. Questa malattia- ha ricordato l’esperto- può determinare ospedalizzazioni e decessi nei soggetti ad alto rischio, cioè over 60, fragili, donne in gravidanza e bambini al di sotto dei 5 anni di età”.
“Più della metà delle persone con sclerosi multipla lamenta una mancanza di coordinamento tra i servizi sociosanitari. Ma le criticità non finiscono qui: il 36,2% dei pazienti attende troppo per una risonanza magnetica, il 24,7% subisce ritardi nelle visite di controllo, il 46,9% è insoddisfatto per l’accesso alla riabilitazione, il 45,2% segnala mancanza di supporto psicologico, mentre il 19,6% ritiene inadeguata l’assistenza domiciliare”. Sono i principali dati emersi dal Barometro Aism 2024, presentati a Roma in occasione di un convegno organizzato dall’Associazione Italiana Sclerosi Multipla.
Ripensare e migliorare la vita quotidiana delle persone con sclerosi multipla rendendola più accessibile, a partire dagli spazi di casa. È la missione che Sandoz ha abbracciato con ‘Su Misura’, progetto realizzato in partnership con AISM e Nuova accademia di Belle Arti di Milano. Partendo dalle difficoltà motorie, visive e non solo che affronta chi convive con questa malattia, Sandoz e i partner di progetto hanno stilato una serie di indicazioni confluite in un opuscolo di ‘Raccomandazioni Percettive’ attraverso cui acquisire più consapevolezza della percezione degli spazi. Sandoz ha quindi chiesto agli studenti del corso di Design di Naba di trovare soluzioni che migliorassero l’accessibilità delle case di sette pazienti provenienti da tutta Italia.
È stata la ‘complessità’ il tema al centro del Congresso Nazionale 2024 dell’Associazione Italiana di Fisioterapia (AIFI), che si è svolto a Firenze dal 22 al 24 novembre. “La complessità è stata sviluppata nei vari ambiti di intervento della fisioterapia- ha commentato il presidente di AIFI, Simone Cecchetto- con un unico grande obiettivo: cercare sempre nuove soluzioni e strategie per migliorare la vita delle persone con disabilità”. Nel corso del Convegno, intanto, al termine dell’assemblea dei soci, è stato eletto il nuovo presidente di AIFI: si tratta di Andrea Turolla, 45 anni, nato a Padova, che guiderà l’associazione per i prossimi tre anni.
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