NEWS:

Tragedia all’asilo, oggi il Premio ‘scuole sicure’ all’Aquila. I genitori: “Uno schiaffo in faccia”

I famigliari del piccolo Tommaso, ucciso a maggio da un'auto sfrenata nel cortile dell'asilo affidano il loro stato d'animo a una lettera

Pubblicato:25-11-2022 20:11
Ultimo aggiornamento:26-11-2022 18:32

FacebookLinkedInXEmailWhatsApp

L’AQUILA – “A nessuno sarebbe venuto in mente di consegnare alla città dell’Aquila il premio ‘Città sismicamente sicure e confortevoli’ per un futuristico progetto antisismico, sei mesi dopo il terremoto del 2009, con le macerie ancora in strada e le vittime da poco seppellite. Eppure, a sei mesi dalla tragedia dell’asilo ‘Primo Maggio’, scenario di un episodio che ha sconvolto l’Italia intera, in cui un bambino è rimasto ucciso e altri cinque feriti, si assegna proprio al capoluogo d’Abruzzo il premio ‘Cresco Award, Scuole sicure e confortevoli. Città sostenibili 2022’, per un progetto che è di là da venire”. Così i famigliari del piccolo Tommaso, ucciso a maggio da un’auto sfrenata nel cortile dell’asilo di Pile, all’Aquila, affidano il loro stato d’animo a una lettera diffusa dai legali. La lettera è indirizzata alle istituzioni, in particolare al Comune dell’Aquila, all’Anci e alla fondazione Sodalitas.

LEGGI ANCHE: A L’Aquila auto piomba nel cortile di un asilo: morto un bambino di 4 anni, altri 5 feriti

Una lettera dalla quale traspare amarezza e sconcerto. “Forse né la fondazione Sodalitas, promotrice, né l’Anci, ente patrocinante del premio dal nome evocativo ‘Cresco Award’ conoscono l’atroce vicenda del piccolo Tommaso D’Agostino che non ha più la possibilità di crescere, appunto, proprio per essersi recato in una scuola della premiata città capoluogo d’Abruzzo- si legge ancora nella lettera- Se si fosse invece recato nella scuola di una qualsiasi altra città d’Italia, meno meritevole di premi, ironia della sorte, oggi sarebbe ancora tra le braccia dei suoi genitori. La notizia è arrivata come uno schiaffo in pieno viso alla famiglia di Tommaso che ha sentito nella carne tutta l’offesa e l’indelicatezza che questa vicenda, nei termini utilizzati, nel merito della questione e nei tempi, arreca al ricordo della piccola vittima”.


LEGGI ANCHE: Tragedia asilo L’Aquila, la proprietaria dell’auto indagata per omicidio stradale

“Pensare che si tratti di cinismo sarebbe forse troppo- prosegue la lettera- più facile immaginare una errata valutazione di opportunità, una voglia di apparire, nella corsa del consenso e della visibilità che la vita pubblica certamente impone e che fa spesso perdere il contatto con la reale dimensione delle vite private di chi osserva, legge e valuta. Anche in questo episodio c’è chi ha solo deciso di partecipare a un premio, due mesi dopo l’incidente; c’è chi ha solo assegnato il riconoscimento; c’è chi lo ha solo ritirato a nome della città; c’è chi ha solo pubblicato la notizia; niente di cattivo. Eppure il risultato è particolarmente violento e beffardo. È la banalità del male in cui, in una concatenazione di eventi, nessuno sente la responsabilità di dover tirare il freno a mano. Purtroppo non esiste un diritto giuridico al buon gusto che i cittadini possono far valere. La famiglia ritiene solo doveroso- concludono i legali della famiglia del piccolo Tommaso- per un senso di giustizia e di rispetto verso Tommaso, far sentire una voce dolente di critica e indignazione verso questo affronto”.

Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it