NEWS:

Giornata contro la violenza sulle donne, Consiglio regionale sardo si tinge di rosso (e di polemiche)

Consigliere di opposizione all'attacco: "Questa è solidarietà di facciata, bisogna dare seguito ad azioni concrete"

Pubblicato:25-11-2022 13:49
Ultimo aggiornamento:25-11-2022 13:49
Autore:

FacebookLinkedInXEmailWhatsApp

CAGLIARI – Un 25 novembre denso di polemiche, quello che si appresta a vivere il Consiglio regionale sardo. In occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, il presidente dell’assemblea, Michele Pais, ha annunciato che stasera il Palazzo di via Roma verrà illuminato di rosso, “un gesto simbolico- ha spiegato- che sottolinea l’importanza di non dimenticare chi ha subito o subisce violenza fisica o psicologica”, dedicato alle 18 donne uccise negli ultimi cinque anni in Sardegna.
Gesto non particolarmente apprezzato dalle consigliere di minoranza Rossella Pinna (Pd), Laura Caddeo (Demos), Desiré Manca (M5s) e Maria Laura Orrù (Possibile), che in un comunicato congiunto non le mandano a dire al presidente del Consiglio arrivando ad affermare che “mai come quest’anno l’intero Palazzo si prepara ad arrossire per la vergogna”. Quindi argomentano: “Sono sette le donne uccise nella nostra isola dall’inizio dell’anno, un numero che ci colloca al terzo posto nell’infame graduatoria delle regioni a più alto tasso di femminicidio in Italia– si legge-. Serve agire per prevenire, e lo si fa, con un impegno concreto ad attivare azioni di sensibilizzazione e di educazione, azioni che devono partire in primo luogo dalle istituzioni. Non basta più la solidarietà o lo sdegno, alle buone intenzioni si deve dare seguito con azioni concrete“.

“ODG DELL’ANNO SCORSO LETTERA MORTA, CHE FINE HA FATTO L’ISTITUZIONE DELL’ASSESSORATO PER LE PARI OPPORTUNITÀ?”


Quali? Ad esempio, rimarcano le consigliere, partendo dall’attuazione dell’ordine del giorno approvato l’anno scorso all’unanimità dal Consiglio proprio su questo tema (documento in 11 punti che, tra le alte cose, impegnava il presidente della Regione ad assicurare la necessaria continuità ai finanziamenti, alle attività e al funzionamento dei centri e delle reti antiviolenza territoriali e dei centri e servizi per uomini autori di violenza e ad istituire l’assessorato per le Pari opportunità e la Commissione speciale per la lotta alla disparità di genere, ndr). Ordine del giorno, attaccano le consigliere, “che nella maggior parte degli impegni non è stato attuato. Che ne è stata dell’istituzione dell’assessorato per le Pari opportunità? Cosa ha impedito l’istituzione della Commissione speciale per la lotta alla disparità di genere? Queste misure, molto semplici ma di sicura efficacia sono rimaste lettera morta, così come il Piano strategico pluriennale per il contrasto alla violenza e alla discriminazione. Eppure si era stati concordi nel ritenere l’attuazione dell’Odg una urgenza improcrastinabile”.
Per questo, l’amara conclusione, “un anno dopo quell’impegno, illuminare di rosso la facciata del Consiglio regionale è segno di sensibilità verso le donne vittime di violenza, ma è una sensibilità di facciata. Mai come quest’anno l’intero Palazzo si prepara ad arrossire per la vergogna”.


Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it