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“Forte come i liguri”: il grazie di Toti al vigliante eroe che ha fermato le auto sul viadotto

Daniele Cassol, il vigilante che molti hanno definito eroe, anche se lui dice di aver semplicemente fatto il proprio dovere

Pubblicato:25-11-2019 12:34
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 16:39

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GENOVA – Tra le immagini di una scampata tragedia dopo il crollo del viadotto sulla autostrada A6 Torino-Savona, c’è quella di uomo che, a braccia larghe, in mezzo alla carreggiata, a pochi passi dal baratro, urla agli altri mezzi di fermarsi. Quell’uomo è Daniele Cassol, il vigilante che molti hanno definito eroe, anche se lui dice di aver semplicemente fatto il proprio dovere.

Questa mattina, per ringraziarlo pubblicamente, il governatore Giovanni Toti lo ha “convocato” al vertice con i sindaci del savonese nella sede della Provincia di Savona. Cassol, da poco tornato dal proprio turno di lavoro, è stato accolto con un lungo applauso.

“Una volta che c’erano le prime auto ferme, tra cui anche il pullman delle Fs- dice- sono andato sull’orlo del crollo per vedere se ci fosse qualche auto. E, se se ci fosse stata, non avrei esitato a scendere. Poi mi sono messo in contatto con le forze dell’ordine per raccontare l’accaduto”.


Toti gli dedica un tributo anche sulla propria pagina Facebook: “Daniele è l’uomo che, rischiando la vita, ha fermato le auto per non farle cadere nella voragine del viadotto. Ma Daniele rappresenta il coraggio e la forza di chi non si ferma davanti alle avversità. Daniele rappresenta al meglio i liguri e ci rende orgogliosi di esserlo. Da qui si riparte, più forti che mai. E anche se tu dici di non essere un eroe, per tutti noi lo sei: grazie Daniele! Questa è la Liguria”.

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