ROMA – È stata avviata la procedura per la ricollocazione a livello europeo dei migranti a bordo delle navi della Open Arms e della Aita Mari. La richiesta di ridistribuzione – si legge in una nota del Viminale – è stata presentata congiuntamente dai quattro Paesi che hanno condiviso il pre-accordo de La Valletta: Italia, Germania, Francia e Malta.
Sulla scorta di tale richiesta, Taranto e Pozzallo sono stati individuati come porti di sbarco per i migranti a bordo, rispettivamente, della Open Arms e della Aita Mari.
“Le ong ordinano e il Viminale obbedisce: 62 immigrati sbarcano a Taranto e altri 78 a Pozzallo. Governo di incapaci e calabraghe! Con i porti aperti più sbarchi, più partenze, più morti in mare e più affari per i trafficanti. Vergogna!”, commenta il leader della Lega Matteo Salvini.
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