NEWS:

Donne, Corallo (Pd): “Congedo di paternità obbligatorio e paritario è fondamentale”

Il giovane dandidato dem: "Una delle principali armi di ricatto che gli uomini hanno ancora contro le donne è proprio la superiorità economica e lavorativa"

Pubblicato:25-11-2018 14:45
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 13:49
Autore:

FacebookLinkedInXEmailWhatsApp

Condividi l’articolo:

ROMA – “Una delle principali armi di ricatto che gli uomini hanno ancora contro le donne è la superiorità economica e lavorativa che comporta un miglior status sociale. Per rimuovere questi ostacoli che impediscono l’affermazione delle donne nel mondo del lavoro o, almeno, invertire la tendenza, c’è una misura che ritengo fondamentale: l’introduzione del congedo di paternità obbligatorio paritario a quello delle donne”. Così su facebook il candidato alla segreteria del Partito Democratico Dario Corallo.

LEGGI ANCHE: Primarie Pd, Corallo: “Sono ‘rosso’, cambiamo tutto o il partito scomparirà”


“Perché oggi- scrive Corallo- una donna deve disporre di un congedo di maternità di sei mesi mentre l’uomo, che fino a qualche mese fa poteva contare su un congedo parentale di soli quattro giorni obbligatori, oggi si ritrova senza neanche più quelli?”

“Ovviamente- aggiunge il giovane candidato dem- non basta questo. Serve potenziare i centri antiviolenza e la formazione degli operatori sociali, serve anche accorciare i tempi processuali che oggi sono talmente lunghi da spingere una donna che ha denunciato a pensare “ma chi me l’ha fatto fare? Forse dovevo star zitta. Forse era meglio prima””.

“Abbiamo bisogno- conclude- che il Partito Democratico ponga oggi la questione femminile in cima alle proprie priorità e alle proprie battaglie, insieme ai grandi temi dell’ambiente, del lavoro, dell’economia; perché una società in cui la metà della popolazione è discriminata per il suo essere donna è una società più ingiusta”.

Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it