ROMA – Le violenze psicologiche, fisiche o sessuali rappresentano un problema di sanità pubblica che coinvolge più di un terzo delle donne di tutto il mondo. Secondo Margaret Chan, direttore generale dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), “questi dati rappresentano un messaggio chiaro: la violenza sulle donne è un problema sanitario globale, come un’epidemia“. Sessantaseimila donne e bambine vengono uccise ogni anno nel mondo, circa un quinto di tutti gli omicidi (396mila). Il dato e’ stato raccolto nello ‘Small Arms Survey’, un progetto che diffonde informazioni imparziali sulla violenza e la diffusione delle armi a livello internazionale.
A guidare la classifica degli omicidi femminili sono le regioni dove il tasso di criminalità e’ tra i più alti come il Sud Africa, il Sud America, i Caraibi e l’America centrale. Secondo le Nazioni Unite (Onu) la meta’ delle donne uccise in Europa tra il 2008 e il 2010 e’ morta per mano di qualcuno che la amava, un membro della famiglia. Lo stesso dato per gli uomini scende al 15%.
di Alfredo Sprovieri, giornalista
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