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Discorso Meloni, Pd: “Un comizio di destra”. Conte: “Vuota retorica”. Calenda: “Che noia”

Le reazioni dei partiti al manifesto programmatico della premier in Aula a Montecitorio

Pubblicato:25-10-2022 15:01
Ultimo aggiornamento:29-10-2022 13:58
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ROMA – Il discorso programmatico pronunciato dalla premier Giorgia Meloni alla Camera nel giorno del voto di fiducia dell’Aula di Montecitorio suscita le reazioni dell’intero arco politico. I 70 minuti del “manifesto” del governo Meloni vengono accolti con favore dalla maggioranza di centrodestra, mentre le opposizioni accusano la presidente del Consiglio di aver pronunciato un “comizio” condito di “vuota retorica”. O, come riassume, Carlo Calenda, “una noia”.

ZINGARETTI: “DA MELONI COMIZIO DI UN CAPO DELLA DESTRA”

“Giorgia Meloni ha proposto un’Italia più ingiusta: condono ai furbi, occhiolino agli evasori, meno tasse ai ricchi”. Lo scrive su Facebook il deputato del Pd Nicola Zingaretti, presidente della regione Lazio. “Non è un caso che, tra tante parole- aggiunge-, manchi drammaticamente un riferimento al tema più urgente di questo nostro Paese: il livello insostenibile delle diseguaglianze. Sui giovani paternalismo. Abbiamo ascoltato, come in campagna elettorale, una rassegna e denuncia dei problemi, senza soluzioni. Un comizio di un capo della destra. Dai, tocca a noi, c’è molto da fare, uniti e proponendo un’altra Italia”.

CONTE: “VUOTA RETORICA E DEMAGOGIA”

“Dalla Presidente Meloni oltre un’ora di vuota retorica, condita da tanti slogan demagogici e i soliti richiami culturali della destra. I cittadini però non hanno ascoltato una sola parola su soluzioni per caro bollette e crisi energetica. Meno male che erano ‘pronti'”. Lo scrive su Twitter Giuseppe Conte, leader del Movimento 5 Stelle.


CALENDA: “DA MELONI LISTA SPESA CONDITA DI RETORICA, UNA NOIA”

“Il discorso di Giorgia Meloni è una infinita lista della spesa condita con quintali di retorica ma nessuna traccia sul ‘come’ fare le cose. Nessuna scelta o idea di paese. È tutto un ‘ma anche’. Sembrava un intervento di Conte, altro che rivoluzione sovranista. Una noia mortale. Altro che allarme democratico, qui c’è un concreto rischio di galleggiamento. Vaghi accenni su politica energetica, poco o nulla su scuola, cultura e sanità. Bene su RDC e posizionamento internazionale dell’Italia. Bella la parte sulle donne. Il resto è fuffa”. Così Carlo Calenda, leader di Azione. Che poi su Twitter ‘punge’ sulle parole di Meloni sul fascismo (“mai avuto simpatia o vicinanza”): “Abbiamo anche scoperto che così come Veltroni non era mai stato comunista, la Meloni non è mai stata fascista”.

SALVINI: “BELLISSIMO DISCORSO”

“Bellissimo il discorso di Giorgia. Musi lunghi a sinistra, speranza e fiducia per gli Italiani. Ribaditi impegni su tasse, pensioni, lavoro, sicurezza, autonomia e riforme. Per quanto mi riguarda: sbloccare cantieri e opere pubbliche ferme e attese da anni, creando lavoro e ricchezza, sarà il mio impegno giorno e notte”. Così il vicepremier e ministro per le Infrastrutture e per la Mobilità Sostenibili Matteo Salvini.

CASELLATI: “GRANDE EMOZIONE PER ESSERE STATA CITATA”

“Grande commozione per il discorso della Meloni”. Così l’ex presidente del Senato, Elisabetta Casellati, parlando coi cronisti in Transatlantico a Montecitorio dopo le dichiarazioni programmatiche della premier Giorgia Meloni in vista del voto di fiducia della Camera. “È stato molto emozionante essere citata”, aggiunge.

BERLUSCONI: “INTERVENTO MELONI ASSAI PREGEVOLE”

“Il presidente del Consiglio Giorgia Meloni nel suo assai pregevole intervento programmatico ha individuato le priorità del Paese, ha tracciato una rotta chiara, nel solco del lavoro fatto fino ad oggi dal centrodestra”. Lo scrive su Facebook Silvio Berlusconi. Il presidente Meloni, prosegue il leader di Forza Italia, “ha detto parole definitive e totalmente condivisibili sui diritti, sulle libertà, sulla necessità di abbassare le tasse e di promuovere una pace fiscale, con l’impegno ad affrontare oggi le grandi emergenze a partire dalla necessità di abbassare i costi dell’energia per famiglie e imprese, riprendendo una politica energetica non più condizionata dal ‘partito dei no’ e dall’ambientalismo ideologico”.

“Forza Italia darà un contributo qualificato, serio e leale, con tutte le sue idee e le sue migliori energie perché il nuovo governo di centrodestra, il primo guidato da una donna, abbia la forza di affrontare i grandi problemi del Paese e disegnare l’Italia del futuro”, conclude Berlusconi.

LUPI: “DISCORSO CHE UNISCE E GUARDA AL FUTURO”

“Giorgia Meloni ha pronunciato un discorso che unisce il Paese e che guarda al futuro, capace di affrontare con coraggio le sfide difficili del presente con realismo, responsabilità e competenza, che raccoglie le proposte dell’intera coalizione. Ci riconosciamo nel discorso della presidente del Consiglio, su libertà, coesione sociale, lavoro, imprese, scuola, energia, in particolare sui giacimenti di gas nei nostri mari, sulle infrastrutture, sulla politica estera e famiglia Ora è il momento di rimboccarsi le maniche, sostenere il governo con le proposte e l’azione parlamentare”. Lo afferma il capo politico di Noi Moderati Maurizio Lupi.

BONINO: “DA MELONI NESSUN RIFERIMENTO A DIRITTI CIVILI”

“Nel discorso di Giorgia Meloni di questa mattina mi ha colpito negativamente l’assenza di riferimenti a qualunque diritto civile e politico di cui questo Paese ha bisogno”. Lo ha detto Emma Bonino, leader di Più Europa, durante la War Room di Enrico Cisnetto. “Un discorso vago, senza tempi nella realizzazione del programma di governo, che denota un certo grado di immaturità. Sull’immigrazione – ha concluso Bonino – ritengo surreale l’idea degli gli hotspot e dei triage in Libia”.

SOUMAHORO: “ITALIANI SI NASCE MA ANCHE SI DIVENTA”

“Voglio parlare a nome di chi è dimenticato, sfruttato e reso invisibile. Di chi porta come me le cicatrici del razzismo e della discriminazione. Di chi fa fatica a vivere dignitosamente. Ricordatevi che avete giurato fedeltà alla nostra Carta costituzionale che è fondata sull’uguaglianza sociale del rispetto dell’ambiente e dei valori dell’antirazzismo e dell’antifascismo. Per questo serve al nostro Paese una politica partigiana a patriottica. L’Italia non ha bisogno del patriottismo egoistico che fomenta la caccia alle streghe. Lei, presidente Meloni dice di provenire dai bassifondi dell’underdog ma anche io provengo da lì. Le voglio ricordare che italiani si nasce ma anche si diventa”. Lo ha detto il deputato di Sinistra Italiana Aboubakar Soumahoro nell’Aula di Montecitorio.

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