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Reggio Emilia – Un “rapinatore bullo” di Reggio Emilia, specializzato in colpi a danni di altri minori, è stato arrestato per scontare una pena di 3 anni e 10 mesi di carcere. Il ragazzo, che oggi ha 19 anni, è stato infatti condannato per due episodi commessi a Parma e Bologna tra il 2019 e il 2020, quando era ancora minorenne. Spalleggiato da amici suoi coeetanei avvicinava giovani in età adolescenziale e li rapinava usando nei loro confronti violenza. Azioni che, secondo gli inquirenti, avrebbe compiuto non tanto per ottenere dei guadagni, ma piuttosto per affermare la sua forza.
I Carabinieri reggiani, ieri, hanno dato esecuzione ad un ordine di carcerazione emesso dalla Procura del tribunale dei minori di Bologna e arrestato il 19enne, condotto poi nell’istituto penale minorile del capoluogo felsineo. In particolare deve scontare una condanna a due anni e sei mesi di reclusione per una rapina commessa a settembre del 2020 a Bologna (il verdetto è stato emesso a settembre del 2021 dal tribunale bolognese per i minorenni) e una pena di un anno e quattro mesi in seguito ad un’altra rapina compiuta a Parma nel 2019 (la condanna è del 2 febbraio scorso).
Il ragazzo, residente a San Polo d’Enza nel reggiano, è stato rintracciato a casa dove era agli arresti domiciliari. Questo per la rapina del 23 luglio scorso in un minimarket del centro di Reggio Emilia, in cui il locale era stato devastato dagli autori e il titolare dell’attività malmenato per essersi rifiutato di vendere delle birre, come previsto da un’ordinanza antidegrado del Comune in certe fasce orarie.
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