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Aumentano gli italiani all’estero: 2 milioni in più in 13 anni

Il rapporto Migrantes: la mobilità aumentata di oltre il 70%

Pubblicato:25-10-2019 13:52
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 15:53

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ROMA – Su un totale di oltre 60 milioni di cittadini residenti in Italia a gennaio 2019, alla stessa data l’8,8% vivono all’estero. In termini assoluti, gli iscritti all’Anagrafe italiani residenti all’estero (Aire), aggiornati all’1 gennaio 2019, sono 5.288.281. I dati sono contenuti nella XIV edizione del ‘Rapporto italiani nel mondo’ della Fondazione Migrantes, diffuso oggi e presentato a Roma. Dal 2006 al 2019 – si legge nel report – la mobilità italiana è aumentata del +70,2% passando, in valore assoluto, da poco più di 3,1 milioni di iscritti all’Aire a quasi 5,3 milioni.

Quasi la metà degli italiani iscritti all’Anagrafe degli italiani residente all’estero è originaria del Meridione d’Italia (48,9%, di cui il 32% Sud e il 16,9% Isole); il 35,5% proviene dal Nord Italia e il 15,6% dal Centro. Le italiane iscritte sono 2.544.260 (48,1%).

La classe di età più rappresentata è quella di coloro che hanno tra i 35 e i 49 anni (1.236.654; il 23,4%). A seguire chi ha tra i 18 e i 34 anni (1.178.717; 22,3%). Più della metà (51,5%) è iscritto all’Aire per espatrio, ma continua la crescita degli iscritti per nascita (39,7%). Il 43,9% è iscritto da oltre 15 anni, il 20,7% da meno di 5 anni. Oltre 2,8 milioni (54,3%) risiedono in Europa, oltre 2,1 milioni (40,2%) in America.


Nello specifico, però, sono l’Unione europea (41,6%) e l’America Centro-Meridionale (32,4%) le due aree continentali maggiormente interessate dalla presenza dei residenti italiani. Le comunità più consistenti si trovano in Argentina (quasi 843 mila), in Germania (poco più di 764 mila), in Svizzera (623mila), in Brasile (447mila), in Francia (422mila), nel Regno Unito (327mila) e negli Stati Uniti d’America (272mila).

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