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Ostia, Giorgia Meloni fa jogging alla pineta di Castel Fusano: “Simbolo del degrado, la riapriremo”

Ieri Giorgia Meloni e la candidata del centrodestra per Ostia Monica Picca hanno utilizzato così la loro pausa pranzo

Pubblicato:25-10-2017 05:22
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 11:49

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ROMA – Il presidente di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni e la candidata del centrodestra alla presidenza del Municipio X Monica Picca ieri hanno scelto di passare la loro pausa pranzo all’interno della Pineta di Castel Fusano, effettuando una corsa all’interno dell’area del parco accessibile all’utenza. È quanto si legge in una nota.

“POLMONE VERDE ANDATO IN FUMO E NON CURATO”

“Siamo venuti a correre nel Parco urbano di Castel Fusano, riserva naturale protetta, un polmone verde vissuto da tutti i romani- così Meloni-. Io sono tra quei romani che non abitano nel Municipio X e che vengono a correre qui nella Pineta di Castel Fusano, ma che adesso i cittadini non possono vivere perché chiusa. Queste sono vie nelle quali camminano i bambini con i chiodi che escono e il parco bruciato: è il risultato dei piromani, dell’incuria, della disattenzione dell’Amministrazione, ma noi non faremo a meno di quella che è una eccellenza assoluta qui a Roma”.


“RIMETTEREMO IL PARCO A DISPOSIZIONE DEI ROMANI”

Gli incendi di quest’estate a Castel Fusano

“Dicono- prosegue Meloni- che è uno dei luoghi più vissuti dalle famiglie, da chi vuole fare sport, dalle associazioni e quindi intendiamo rimettere questo parco a disposizione dei romani, dei cittadini, delle associazioni, dei bambini. Lo faremo con Monica Picca presidente che oggi corre con me oggi nella Pineta di Castel Fusano proprio per chiedere che ci si possa riappropriare di questo spazio”.

PICCA: “METTERO’ PATTUGLIE FISSE CONTRO I PIROMANI”

Monica Picca

“Il sindaco Raggi che guarda immobile la Pineta di Castel Fusano che brucia è uno schiaffo a una delle bellezze del Municipio X– ha aggiunto Picca- una parte del nostro patrimonio ambientale chiuso alla cittadinanza e piantonato da una macchina della Polizia locale è uno dei simboli del degrado di Ostia. Da presidente la restituirò ai cittadini, istituirò un presidio fisso di Protezione civile e difenderemo quest’area dai piromani con pattugliamenti, videosorveglianza, ma soprattutto frequentazione costante e manutenzione realizzate con il metodo della sussidiarietà, cioè coinvolgendo associazioni ambientaliste, culturali e sportive per fare in modo di ricreare una rete di controllo e fruibilità organizzata”.

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