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Ue, Kyenge: “Bene la revoca dell’immunità a Borghezio”

Revocata l'immunità all'esponente leghista accusato di aver propagandato odio razziale nei confronti dell'ex-ministro per l'integrazione Cécile Kyenge

Pubblicato:25-10-2016 12:47
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 09:12

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borghezio02ROMA – “Un membro del Parlamento Europeo che manifesta disprezzo e odio in ragione del colore della mia pelle, non ha offeso solo me, ma i valori delle Istituzioni Europee e di tutti coloro che non riconoscono differenze e discriminano tra le persone per motivi di razza, religione o sesso”.

Lo ha detto l’eurodeputata Cécile Kyenge (S&D-PD) oggi a Strasburgo, dove il Parlamento Europeo riunito in sessione plenaria ha deciso di non difendere i privilegi e le immunità di Mario Borghezio, accusato di aver propagandato, nel corso del programma radiofonico La Zanzara, il 29 aprile 2013, idee fondate sulla superiorità e sull’odio razziale o etnico, nei confronti dell’ex-ministro per l’integrazione Cécile Kyenge, commentando la sua nomina a ministro.

“Ogni espressione razzista e di incitamento all’odio è per sua natura incompatibile e oltraggiosa dell’alto compito di rappresentanza democratica che siamo chiamati ad assolvere come parlamentari europei”, ha sottolineato Kyenge che ha poi concluso:”Il processo davanti al tribunale di Milano era attualmente sospeso in attesa della decisione del Parlamento europeo.


Per questo la decisione del Parlamento europeo oggi dà un segnale importante che va ben oltre la mia persona: il razzismo non può essere mai strumento di lotta politica, chi vi fa ricorso disonora le istituzioni e non ha diritto ad alcuna immunità”.

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