BOLOGNA – “Quando sento la presidente del Consiglio dire che il problema siamo noi, parlamentari a bordo, che dovremmo invece lavorare per le istituzioni, mi viene da pensare solo una cosa: non sono mai stata così fiera come in questo momento della mia vita, su questa barca, di rappresentare le istituzioni italiane. Lo sto facendo con disciplina e onore, come ci chiede la nostra Costituzione. E non permetto a nessuno, proprio a nessuno, di dire il contrario”: risponde così (con tanta commozione) l’europarlamentare Annalisa Corrado (PD/S&D) alle parole di Giorgia Meloni, che ieri sera ha tuonato contro chi si è imbarcato sulla Flotilla, definendoli “irresponsabili“ e detto che, anzichè stare a bordo della Flotilla e pianificare di forzare un blocco navale, dovrebbero “aiutare le istituzioni della Repubblica italiana a trovare delle soluzioni. Per Meloni, chi è a bordo della Flotilla sta rischiando la propria incolumità in modo “gratuito” e sta “creando problemi al governo”.
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“GOVERNI COMPLICI DI NETANYAHU, NOSTRO COMPRESO”
Alle parole di Meloni, che hanno suscitato reazioni anche nelle opposizioni in Italia (con Schlein che ha ribadito che la Flotilla “sta facendo quello che avrebbero dovuto fare i governi europei), l’europarlamentare ha deciso di rispondere con un video girato a bordo dell’imbarcazione su cui sta viaggiando. Con il sorriso, Corrado si rivolge ai suoi follower e dice: “È una mattinata complicata, anche oggi siamo qui a risolvere problemi e cercare soluzioni, in mezzo al mare, con i droni israeliani e con tante persone diverse da tenere insieme, ma con un obiettivo unico: fare il meglio che possiamo per la popolazione civile di Gaza”. E ha proseguito: “Una popolazione civile che per colpa del governo di Netanyahu sta soffrendo l’inimmaginabile, che subendo un genocidio e che, anche per colpa di tutti i governi che gli sono complici, non ha il supporto che dovrebbe. Governi tra cui ovviamente anche quello italiano”, dice Corrado.
Infine, la stoccata a Meloni, con la voce rotta a tratti dall’emozione: “Quando sento la presidente del Consiglio dire che il problema siamo noi, parlamentari a bordo, che dovremmo invece lavorare per le istituzioni, mi viene da pensare solo una cosa: non sono mai stata così fiera come in questo momento della mia vita, su questa barca, di rappresentare le istituzioni italiane. Lo sto facendo con disciplina e onore, come ci chiede la nostra Costituzione. E non permetto a nessuno, proprio a nessuno, di dire il contrario”.







