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Baby gang in azione nel Catanese, giovane picchiato “senza pietà”

L'intervento della polizia ha evitato il peggio

Pubblicato:25-09-2024 20:17
Ultimo aggiornamento:25-09-2024 20:17
Autore:

polizia Acireale
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PALERMO – Hanno accerchiato una coppia mentre passeggiava in via Felice Paradiso, nella zona dell’Area COM di Acireale, in provincia di Catania, per poi scagliarsi contro il ragazzo di 27 anni aggredendolo verbalmente e fisicamente con calci e pugni fino a ridurlo ad uno stato di semi-coscienza. A rendersi protagonisti dell’aggressione sono stati circa dieci giovanissimi di età compresa tra i 14 e i 15 anni.

L’AGGRESSIONE DEL BRANCO

Tra gli aggressori anche alcune ragazze. Senza alcun motivo, hanno preso di mira la coppia ed in particolare il 27enne in una zona dove i giovani acesi solitamente si incontrano. È stato un uomo ad accorgersi di quanto stava accadendo e a chiedere l’intervento della polizia di Acireale attraverso il numero unico d’emergenza 112, provocando la fuga degli aggressori.

PROGNOSI DI 10 GIORNI PER LA VITTIMA

Giunti sul posto, i poliziotti hanno individuato tra la folla il ragazzo seduto su un muretto semicosciente, con il volto tumefatto ricoperto di sangue, sorretto dalla compagna che ha raccontato le fasi concitate della violenza. Gli agenti del commissariato hanno chiesto l’intervento del 118 per prestare i primi soccorsi al ragazzo che è stato trasportato al pronto soccorso dell’ospedale Cannizzaro di Catania, dove è stato ricoverato in osservazione per prestare tutte le cure del caso per via delle diverse contusioni e ferite alla testa: la prognosi è di dieci giorni.


CALCI, SPUTI E PIETRE

Dalle testimonianze raccolte sul posto dell’aggressione è emerso come quattro ragazzi del ‘branco’ hanno prima spintonato il 27enne per poi prenderlo a calci facendolo cadere per terra. Il giovane ha provato a difendersi e ad allontanarsi insieme con la compagna, ma i minorenni l’hanno inseguito fino a quando tre degli aggressori, dopo averlo ripetutamente insultato, l’hanno ricoperto di sputi, lanciando pietre e colpendolo ancora con calci e pugni.

“AGGRESSIONE SENZA ALCUNA PIETÀ”

Un’aggressione che è andata avanti “senza alcuna pietà – ricostruisce la polizia – anche quando il giovane sembrava avesse perso i sensi”. Una volta dimesso dall’ospedale, il ragazzo ha presentato denuncia riferendo la sua versione dei fatti e descrivendo gli aggressori. Gli autori del pestaggio sono stati individuati dopo un meticoloso lavoro di ricerca di videocamere nella zona, di acquisizione e di analisi delle immagini a disposizione.

DASPO WILLY

Le informazioni raccolte hanno permesso di individuare i responsabili materiali dell’aggressione in due 14enni e un 17enne che sono stati denunciati alla procura della Repubblica presso il Tribunale dei minori per il reato di lesioni aggravate in concorso. Attivata la procedura per l’applicazione del Daspo Willy, che impone ai tre minori coinvolti, per la loro pericolosità sociale, il “divieto per due anni di stazionare nei luoghi dove è avvenuta l’aggressione e di frequentare gli esercizi pubblici nelle immediate vicinanze”.

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