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“La Raggi non ha più alibi, rinnovi la concessione alla Casa internazionale delle Donne”

La consigliera capitolina Grancio, ex M5S, attacca: "Grazie alla Regione Lazio la strada per rinnovare l'accordo è spianata"

Pubblicato:25-09-2018 13:26
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 13:36
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ROMA – “L’approvazione di uno specifico emendamento nella legge collegata al bilancio della Regione Lazio rende immediatamente praticabile un accordo con la Casa internazionale delle Donne per rinnovare la concessione per l’utilizzo del Buon Pastore. L’assessora Castiglione e la Sindaca Raggi ora non hanno più ragione di continuare ad insistere sulla strada dello sgombero che priverebbe la città di questa insostituibile esperienza di partecipazione del movimento delle donne”. Cristina Grancio, capogruppo del Misto in Assemblea capitolina, commenta così l’approvazione di uno specifico emendamento alla legge della Regione Lazio.

“Disposizioni per la semplificazione e lo sviluppo regionale” che ha previsto la possibilità per i Comuni di compensare gli oneri per l’utilizzo del patrimonio pubblico valutando i servizi resi dalle associazioni che si occupano dei diritti delle donne.

“Il Consiglio regionale- dichiara la consigliera Grancio- ha spianato la strada al superamento del contenzioso fra l’Associazione che gestisce il complesso del Buon Pastore e Roma Capitale. Mi auguro che l’Amministrazione capitolina si avvii quanto prima lungo questa strada, piuttosto che procedere con un tavolo di trattative in realtà mai decollato per la scarsa disponibilità ad ascoltare le proposte della controparte. Le esperienze di partecipazione civica sono una ricchezza e non un costo per la nostra città”.


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