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Roma, genitori piombano nella Gay street e picchiano la compagna della figlia

L'episodio è accaduto giovedì sera a Roma

Pubblicato:25-09-2016 14:30
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 09:06

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gayROMA – Una ‘spedizione punitiva‘ per riacciuffare la figlia 16enne che si trovava nella Gay street e, nel contempo, suonarle di santa ragione alla compagna che la giovane frequenta, una ragazza di 21 anni. E’ accaduto giovedì sera a Roma, dove i Carabinieri sono dovuti intervenire perchè i genitori di una ragazzina lesbica (e sembra anche la zia) sono piombati nel bel mezzo della Gay Street, davanti al Colosseo, con urla e scenate. Il padre ha colpito la 21enne compagna della figlia e, stando a quanto hanno scritto i presenti sui social, avrebbe anche ribaltato sedie e tavolini e poi danneggiato la porta di un locale. Poi a calmare gli animi sono arrivati i Carabinieri. Ma nel frattempo la ragazzina di 16 anni, in preda ad un attacco di panico, si era sentita male e sul posto è stata chiamata un’ambulanza.

TIDEI: “INQUALIFICABILE AGGRESSIONE, SERVE LEGGE CONTRO OMOFOBIA”

On. Marietta Tidei

Marietta Tidei

“Condanno con fermezza quanto avvenuto a Roma, dove i genitori di una ragazza hanno aggredito e picchiato la compagna della figlia in pubblico: questo episodio, avvenuto nella Gay street della Capitale, rende evidente quanto sia urgente arrivare il prima possibile ad approvare la legge contro l’omofobia“. Lo dichiara, in una nota, la deputata del Pd, Marietta Tidei. “I due genitori hanno picchiato e mandato in ospedale la propria figlia e la compagna perché colpevoli, a loro avviso, di amarsi: spiace constatare che questo atteggiamento violento e inqualificabile sia stato messo in campo da chi, come i genitori, dovrebbe ascoltare e comprendere, non di certo alimentare un pericolosissimo clima di odio e di razzismo sessuale”, prosegue Tidei. “Mi auguro che la legge sull’omofobia, ferma in commissione Giustizia al Senato, possa riprendere il suo iter il prima possibile per arrivare in tempi brevissimi all’approvazione finale”, conclude Tidei.

SCHIRO’: “APPROVARE IL PRIMA POSSIBILE LEGGE FERMA AL SENATO”

“Giudico gravissimo l’atteggiamento dei due genitori che a Roma hanno aggredito e picchiato la compagna della figlia in pubblico. Questo atto indegno di omofobia, avvenuto nella Gay street della Capitale, alla presenza della stessa figlia, addolora tantissimo anche perché a usare la violenza sulle due giovani sono stati i genitori di una delle due ragazze aggredite. Mi auguro che la legge contro l’omofobia, ferma in commissione Giustizia al Senato, possa arrivare il prima possibile all’approvazione finale”. Lo dice Gea Schirò, deputata del Pd.


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