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Riccione come Marsiglia? Un tardo pomeriggio in tour tra passeggini e ragazzine

Dopo le parole del rapper Emis Killa, e l'ira della sindaca che ha annunciato una querela, siamo andati a vedere cosa succede nella Perla Verde dopo le 6 di sera...

Pubblicato:25-08-2022 18:30
Ultimo aggiornamento:25-08-2022 18:30

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RICCIONE – Ore 18.04 arrivo a Riccione. Armata di passeggino- e con sopra mia figlia di quasi tre anni– decido di fare un gesto coraggioso, rivoluzionario, forse sconsiderato: farò una passeggiata per il lungomare, tra Piazzale Roma e l’inizio di viale Ceccarini, dopo le 18, senza scorta maschile. Dicono sia diventato pericoloso farlo dopo le sei del pomeriggio per le famiglie e per i bravi ragazzi… lo ha detto un giovane rapper, lo hanno ribadito politici nazionali… decido di verificarlo andando in prima linea. Non è notte fonda, ma tra poche ore ci sarà il concerto di chiusura di DeeJay on Stage, con Rkomi, quindi mi immagino di trovare in giro “bande” di teenager.

A SPASSO TRA OVETTI, CARRELLINI E FERRARI

Parto quindi con il passeggino e, per non sentirmi proprio una madre sconsiderata, decido di iniziare il tour facendo tappa in una nota pasticceria che si trova in una via parallela a viale Ceccarini. Ci accomodiamo ai tavolini esterni, per fare da esca con la mia borsa in bellavista attaccata alla sedia. Nel tempo di un caffè e una pasta ci passano a fianco i “bagnanti” che, data l’ora, sono appena venuti via dalla spiaggia. La maggior parte sono giovani famiglie con passeggini e fieri seguaci del turismo d’argento. Una signora avanza fiera, appoggiandosi al suo carrellino. Scambio due chiacchiere con la cameriera su come è andata la stagione, se hanno avuto motivi di preoccupazione. “Abbiamo lavorato- mi risponde- ma ci sono state molte più persone l’anno scorso, con il fatto che gli italiani non potevano andare all’estero erano venuti tutti qua”. Mi ricorda poi che l’estate riccionese è stata segnata più che da furti o violenze, dalla tragedia delle due giovani sorelle travolte da un treno. Già. Con un velo di tristezza ringrazio, pago e saluto.

Io e il passeggino proseguiamo tra un tratto di viale Dante, imboccando poi viale Ceccarini in direzione Lungomare. Incrociamo di nuovo turisti che hanno passato il pomeriggio in spiaggia, ci mescoliamo tra altri passeggini, ‘ovetti’ con neonati e per i viali c’è persino una mini Ferrari argento con sopra un bambino ‘sburone’. Non mancano i tipi eccentrici, signori di una certa età vestiti in modo vistoso, ‘luccicoso’ e colorato… in netta minoranza quindi i giovani, per lo più si incontrano a gruppetti e sono di quelli giovanissimi, sicuramente minorenni, e tra di loro le quote rosa la vincono. Ci avviciniamo a piazzale Roma-Lungomare, e i giovani diventano più numerosi.


LA VOCE DEI COMMERCIANTI: LE FORZE DELL’ORDINE CI SONO, MEGLIO DELLA SCORSA ESTATE

Decido di fermarmi a vedere le vetrine. In un negozio di scarpe scambio due battute con la titolare. “Quest’estate è andata molto meglio di quella passata- racconta- quando ci sono stati episodi davvero spiacevoli a Riccione, in particolare in zona Marano, per quello che combinavano i gruppi di ragazzi”. Tra l’altro, si erano avuti veri e propri raid di baby gang lungo le strade, con danni alle auto parcheggiate… tutto filmato e postato sui social. Probabilmente l’anno scorso ha trovato tutti impreparati, ipotizza. “Quest’anno- aggiunge- è evidente che anche le forze dell’ordine si siano organizzate diversamente, passano più volte in auto, anche di giorno”. Dopo qualche minuto, neanche a farlo apposta, attraversa viale Ceccarini una Jeep della Polizia di Stato con dentro 4 agenti. Prima di congedarmi ringrazio la commerciante e le chiedo se posso citarla in un articolo: gentilmente mi spiega che preferisce non apparire. In questi giorni il clima in città è abbastanza teso, spiega, e qualsiasi cosa si dice teme possa essere mal interpretata.

Qualche decina di metri più in là incontro invece Davide, della gelateria Mafalda (ci tiene che il nome del locale sia ‘taggato’ e io lo cito per premiare il suo coraggio). Mentre prepara un cono gelato ammette che effettivamente i gruppi di ragazzini che urlano e hanno bevuto troppo non mancano per viale Ceccarini “ma non hanno dato più di tanto fastidio in questi mesi”, assicura.

GIRL POWER: LE RAGAZZE NON HANNO PAURA

Arrivo nel ‘punto caldo’: piazzale Roma e il Lungomare di Riccione. Sono passate le 19.30. Nell’area adiacente al palco i body guard stanno allestendo le transenne. Mi sposto verso il Lungomare sud e noto che si sta formando una fila- ordinata- di ragazzine che aspettano il cantante di Ossa Rotte. Si fanno fare qualche foto anche da una mamma con il passeggino e in coro mi dicono che no, loro non hanno paura di girare da sole dopo le 18 sul Lungomare di Riccione. Mi sciolgo, penso a quando avevo la loro età, guardo mia figlia. Mi scappa un patetico “Brave ragazze, ma non girate mai da sole se potete, sempre in gruppo con le amiche, mi raccomando”. Le notizie che arrivano da Bologna e Piacenza a me infatti fanno molta paura. Parlo a loro, ma anche a mia figlia che- chissà se mi ha capito- intanto dal passeggino inizia a scalpitare perché vuole scendere e camminare da sola… Niente, decido di tornare indietro in direzione auto. Intanto, davanti piazzale Roma sono arrivati tre mezzi della Polizia di Stato, da cui scendono una decina di agenti.

“È ESTATE, SIAMO A RICCIONE”

Chiudo il tour facendo pit-stop in un negozio di abbigliamento per bambini (tanto per approfittare dei saldi). Davanti a un King Kong alto quasi come me, Martina, la commessa, mi dice che in realtà “Non è tutto perfetto, ci mancherebbe- spiega- questa mattina alle 10 quando ho aperto poco più in là c’erano già dei ragazzi ubriachi che bivaccavano e attaccavano bottone con tutti, anche con i bambini”. Però “non si può neanche esagerare- aggiunge- è estate e qua arrivano tante persone, di tutti i tipi”.

Tour finito: direi che è andata bene, ho ancora borsa, cellulare, di soldi pochi perché li ho spesi nello shopping (del resto siamo in viale Ceccarini). Mia figlia si è addormentata. Per esprimere un giudizio obiettivo non mi resta che aspettare i dati sui reati registrati in questi mesi da parte della Questura. Dalla Polizia locale, contattata in giornata, mi hanno anticipato che sono attesi per l’inizio della prossima settimana. Carico mia figlia in auto e riparto- ore 20.45- verso altri lidi. Intanto la luce è cambiata. Tacchi e minigonne, da un palazzo escono tre ragazze vestite per fare serata. Riccione è pronta per una notte di musica e divertimento.

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