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Scuola, Villani (Sip): “Riapertura non si discute, garantire diritto costituzionale”

Villani: "Sulle mascherine in corso tavolo lavoro istituito da Iss"

Pubblicato:25-08-2020 15:27
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 19:47
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ROMA – “La riapertura delle scuole non può essere messa in discussione. Dobbiamo fare i conti con la situazione contingente ma garantendo quello che è un diritto costituzionale”. Alberto Villani, presidente della Società italiana di pediatria (Sip), ribadisce con forza l’importanza di tornare tra i banchi.

Ospite del Tg3 Linea Notte, Villani sottolinea come il ritorno in classe, previsto per il 14 settembre, debba essere un impegno collettivo: “Tutti dobbiamo avere comportamenti responsabili”, sottolinea il pediatra evidenziando come il Coronavirus “possa essere una grande occasione per l’Italia, un’occasione per capire quanto sia importante l’istruzione, un’occasione per promuovere l’edilizia scolastica e fare una progettualità in tal senso”.

Per quanto riguarda poi l’utilizzo delle mascherine (obbligatorie dai 6 anni d’età ma consigliate dalla Sip a partire dai 3 anni), Villani fa sapere che è in corso un tavolo di lavoro istituito dall’Iss (Istituto superiore di Sanità) che “prima dell’inizio della scuola elaborerà un documento chiaro e definitivo”.


Quello che il presidente Sip ci tiene però a ribadire è che “le mascherine possono essere indossate in tranquillità, non ci sono particolari controindicazioni e possono essere portate anche da un bambino piccolo se ben educato a questi comportamenti”.

A tal proposito il pediatra esorta a insegnare educazione sanitaria ed educazione civica già ai bambini della materna: “Se noi lavorassimo di più su questi aspetti- dice Villani- i risultati sarebbero migliori e tutto sarebbe più facile, anche la disinformazione avrebbe meno spazio”.

Sul ruolo dell’Italia durante la pandemia Villani ricorda poi che “il nostro Paese è stato un modello un po’ per tutto il mondo e anche per la scuola si stanno elaborando delle strategie che consentano l’apertura in sicurezza. In altri paesi le scuole sono state riaperte per poi essere richiuse- dice il pediatra- in Italia si sta ragionando tenendo conto di quella che è una realtà oggettiva, ossia lo stato dell’edilizia scolastica, il rapporto docenti-studenti e tante altre situazioni che conoscevamo già prima dell’emergenza Covid.

Quindi- continua Villani- considerando quella che è la situazione reale, si stanno cercando delle soluzioni che garantiscano sicurezza agli operatori e agli studenti. E’ un problema che riguarda tutta la nazione, se tutti avremo dei comportamenti responsabili e quindi i dati epidemiologici continueranno a essere quelli che tanti mesi di sacrificio ci hanno consentito di avere, allora potremo riaprire le scuole in sicurezza. Ma ripeto- conclude con forza il presidente Sip- è un discorso di responsabilità collettiva”.

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