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Condannato per stupro su dipendente ma rieletto presidente Cotrab, è bufera. In Basilicata parte petizione

I fatti sono del 2009 e la condanna per violenza sessuale è stata confermata dalla Cassazione nel settembre 2019. Eppure Giulio Ferrara rieletto alla presidenza del Consorzio trasporti aziende Basilicata

Pubblicato:25-08-2020 11:03
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 19:47
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violenza donna
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POTENZA – Giulio Ferrara, condannato in via definitiva per violenza sessuale su una dipendente, “abusando di relazioni di ufficio e di autorità”, va destituito. È quanto chiede il movimento ‘Dalla stessa parte’ che su change.org ha avviato una petizione. Ad ora sono state raccolte una centinaia di firme. Giulio Ferrara è stato rieletto presidente del Consorzio trasporti Basilicata (Cotrab) nonostante la sentenza della Cassazione a settembre 2019 lo abbia ritenuto colpevole di violenza sessuale nei confronti di una sua dipendente. I fatti risalgono al 2009 ed è stata la stessa vittima a denunciare l’accaduto. Ciononostante, Ferrara è stato ritenuto adeguato per ricoprire una carica rappresentativa in nome e per conto di un consorzio di imprese.

“Come è possibile – si legge nella petizione – che sia stato rieletto Giulio Ferrara pur sapendo che la donna vittima degli abusi lavora ancora presso il Consorzio? Come è possibile che chi ha permesso la rielezione di Giulio Ferrara abbia agito con totale indifferenza e noncuranza della sofferenza della donna?”.

Il testo riprende la denuncia lanciata alla Dire dell’avvocata potentina Cristiana Coviello. “Lo chiediamo – è scritto ancora nella petizione – a chi ha espresso il proprio voto favorevole, a chi non era presente all’elezione girando le spalle a fatti così gravi, alla politica che poco o nulla ha detto su questa vicenda, a chi avrebbe dovuto prendere posizioni e non lo ha fatto”. Da qui la richiesta a intervenire rivolta al presidente del Consiglio Giuseppe Conte, alle ministre Paola De Micheli ed Elena Bonetti, nonché all’assessora alla Mobilità della Regione Basilicata Donatella Merra affinché Ferrara venga destituito.


COVIELLO: “IN BASILICATA SERVE RIFLESSIONE SU POLITICHE SOSTEGNO VITTIME”

“È necessaria nella nostra regione una riflessione seria sulle politiche necessarie per il contrasto alla violenza e per il sostegno alle vittime”. È quanto dichiara alla Dire l’avvocata Cristiana Coviello, da sempre a servizio delle donne vittime di violenza per il foro di Potenza, commentando la conferma di Giulio Ferrara alla presidenza del Cotrab (Consorzio trasporti aziende Basilicata).

“Un uomo condannato in via definitiva per violenza sessuale su una dipendente, abusando di relazioni di ufficio e di autorità – commenta Coviello – è stato ritenuto degno di ricoprire una carica dirigenziale, anzi è stato eletto come rappresentante di un consorzio di imprese”. Una nomina avvenuta secondo le regole, ma che ha indignato la legale: “Quanto vale la dignità di una donna?”, si domanda Coviello chiamando in causa chi ha espresso il proprio voto favorevole e “chi non era presente all’elezione girando le spalle a fatti così gravi”.

Ed ancora, la politica “che poco o nulla ha detto su questa vicenda” e chi “avrebbe dovuto prendere posizioni e non lo ha fatto”. L’avvocata sottolinea inoltre le conseguenze di una tale decisione sulla vittima che ancora una volta “si sentirà sotto accusa, guardata con sospetto”. Nell’esprimerle solidarietà, Coviello ritiene infine “improcrastinabile” la riattivazione dell’Osservatorio regionale sulla violenza di genere e sui minori per poter monitorare la situazione regionale, formare gli operatori e contribuire alla programmazione regionale.

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