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Riapertura scuola, Bartoletti (Omceo Roma): “Meglio sui banchi che per strada, almeno è ambiente controllato”

Secondo il vicepresidente dell'Ordine dei Medici di Roma, il vero campanello deve scattare "se dovessero aumentare i ricoveri in rianimazione"

Pubblicato:25-08-2020 09:30
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 19:47

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ROMA – “Riaprire le scuole? Da qualche parte bisogna ricominciare”. Risponde così Pier Luigi Bartoletti, vicepresidente dell’Ordine dei Medici di Roma e segretario romano della Federazione italiana Medici di Medicina Generale, interpellato sul tema dall’agenzia Dire. “L’alternativa- prosegue Bartoletti- è quella di non riaprire le scuole ma, al di là del segnale, il problema non si risolverebbe, anzi: è preferibile che i ragazzi vadano a scuola, in un ambiente controllato, piuttosto che girare per strada“.

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“ALTO NUMERO CONTAGIATI NON SINONIMO SOFFERENZA SISTEMA”

“Il Coronavirus non dà problemi al sistema sanitario in relazione al numero dei contagiati, ma al numero dei ricoveri. Se il numero dei contagiati rimane alto certamente è un segnale negativo, ma non sinonimo di sofferenza del sistema sanitario. Iniziamo ad accendere la luce rossa se dovessero aumentare i ricoveri in rianimazione“, dice ancora Bartoletti all’agenzia Dire. “Per fortuna siamo ancora ad agosto- prosegue Bartoletti- ci sono 30 gradi e le condizioni ambientali non sono quelle di marzo”.


Per il vicepresidente dell’Omceo Roma ci sono “molte incognite e poche certezze” per il futuro. “Onestamente non lo so se aumenteranno i contagi- dice Bartoletti- quello che sappiamo è che l’età media dei contagiati è molto bassa e che non hanno sintomi, quindi non c’è alcun tipo di allarme dal punto di vista dei posti in terapia intensiva“. In ogni caso i dati di questi giorni si riferiscono “ai ‘buoi che sono scappati’ 10/15 giorni fa, si tratta quindi di persone che hanno il Covid-19 da almeno dieci giorni. La domanda però è questa- conclude Bartoletti- sono stati più o meno attenti?”.

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