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Settanta giorni al voto, Bolsonaro presenta la sua candidatura

Secondo i sondaggi, il candidato del Partido Liberal al momento insegue l'ex presidente Lula

Pubblicato:25-07-2022 16:36
Ultimo aggiornamento:25-07-2022 16:37
Autore:

Bolsonaro
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ROMA – “Faltam 70 dias”, letteralmente “mancano 70 giorni”. I sostenitori del candidato alla presidenza del Partido dos Trabalhadores (Pt) Luiz Inácio Lula da Silva – governatori degli Stati federali, influencer, scrittori, giornalisti – rilanciano su Twitter questa frase, a metà strada fra un conto alla rovescia e un memorandum, nelle stesse ore in cui il capo dello Stato Jair Bolsonaro annuncia dallo stadio Maracazinho di Rio de Jainero la sua corsa per un secondo mandato. La campagna elettorale per il voto, previsto il 2 ottobre, è cominciata.

I TEMI DELLA CANDIDATURA DI BOLSONARO

Nel discorso di presentazione della sua candidatura per il Partido Liberal (Pl), Bolsonaro è tornato su alcuni temi chiave della sua narrazione da presidente, dal sostengo dei militari, che “sono con noi”, scandisce il capo dello Stato, a sua volta ex esponente delle forze armate, fino allo scontro col potere giudiziario che ha caratterizzato tutto il suo mandato, cominciato nel 2019. “Queste poche persone sorde con il mantello nero devono capire qual è la voce della gente. Devono capire chi fa le leggi e quali sono i poteri esecutivi e legislativi. Tutti devono giocare entro i termini della Costituzione”, ha affermato il presidente rivolgendosi ai guidici del Supremo tribunale federale (Stf), massimo organismo della giustizia brasiliana con cui Bolsonaro si è scontrato di continuo, a partire dalla gestione della pandemia di Covid-19.

LULA FAVORITO NEI SONDAGGI

Stando ai sondaggi sulle intenzioni di voto pubblicati oggi dagli istituti Ipespe e Datafolha, Bolsonaro se la dovrà vedere principalmente con l’ex presidente Lula, e per adesso gli tocca inseguire. Il leader del Pt è avanti per entrambe le rilevazioni: 45 contro 34 per cento per la prima, addirittura 53 contro 32 per cento per la seconda. Lo scenario che emerge dalle indagini di Datafolha quindi, mostra un Lula vincente al primo turno. La candidatura dell’ex capo dello Stato, che fra il 2018 e il novembre 2019 ha trascorso 580 giorni in carcere nell’ambito di un’indagine internazionale per corruzione, è stata presentata in sua assenza a San Paolo la scorsa settimana. Lula, storico ex leader sindacale, parteciperà al voto alla guida della coalizione Brasil da Esperança, che oltre al Pt è composta anche da comunisti e da verdi.


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