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Da Eni soggiorni estivi per ragazzi ucraini, fino a settembre oltre mille posti

ENI Foundation è stata costituita alla fine del 2006 per promuovere e realizzare in Italia e nel mondo iniziative di solidarietà ed umanitarie

Pubblicato:25-07-2022 13:11
Ultimo aggiornamento:25-07-2022 13:11
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guerra_profughi
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ROMA – Eni Foundation, la Fondazione costituita alla fine del 2006 per promuovere e realizzare in Italia e nel mondo iniziative di solidarietà sociali ed umanitarie, ha deciso di offrire ai bambini e ai ragazzi ucraini ed ai loro accompagnatori un periodo di vacanza presso i centri estivi Eni. Il progetto, in collaborazione con il Dipartimento della Protezione Civile è organizzato in contesti di eccellenza per capacità di accoglienza, qualità dei servizi e sicurezza, in strutture ricettive situate in 5 località delle regioni Toscana, Emilia Romagna, Piemonte e Marche per il periodo estivo da giugno a settembre 2022.
I beneficiari sono i cittadini ucraini profughi accolti sia da famiglie italiane, sia dalla rete di strutture organizzate che operano in accordo con le Prefetture o nei settori dell’associazionismo e del no profit. I posti disponibili fino al mese di settembre sono oltre mille. L’iniziativa è un’azione concreta di sostegno a quelle comunità di persone, minori e adulti che stanno vivendo il conflitto e subendo le conseguenze di un obbligato abbandono del loro territorio per un tempo, la cui durata, non è ancora definibile. L’obiettivo è di rendere possibile ai partecipanti un periodo di decompressione dal trauma vissuto in un contesto di sicurezza e qualità, e di partecipare ad un piano di attività, nel corso della vacanza apprendimento, che sarà occasione di maturare nuove competenze come la lingua italiana, di incontrare le comunità dei territori ospitanti, di vivere momenti di leggerezza finalizzati a recuperare il proprio benessere psicofisico.
Il progetto, nelle diverse località e strutture, si svilupperà seguendo alcune direttrici e obiettivi comuni: mitigare il disagio della guerra nei bambini e nelle famiglie provenienti dall’Ucraina nel corso della vacanza offrendo loro occasioni e opportunità per esprimerlo, per parlare di quanto accaduto in modo protetto e sicuro, rispettando i tempi di ciascuno. Inoltre l’incontro con la comunità ospitante, interlocutore con cui dialogare, costituirà un momento molto importante per costruire un contesto di vita e per ridurre le distanze che necessariamente si sono create rispetto ai propri affetti, alla propria terra e alla propria cultura.

Nel corso del programma vi saranno quindi iniziative di valorizzazione della lingua, della cultura e delle ‘tradizioni ucraine’ regalando tali momenti anche alle comunità ospitanti, come segno di memoria che coltiva il sentimento di appartenenza alle proprie radici.
Il soggiorno vacanza è organizzato e gestito da esperte equipe con educatori e animatori, mediatori linguistici e culturali che, con il supporto di medici e psicologi, propongono esperienze ricreative e di animazione, tra i quali il gioco e lo sport. Inoltre la scoperta di territori nuovi consentirà di valorizzare l’esperienza ambientale che i diversi luoghi offrono, al mare, in collina o in montagna, facendo trascorrere ai partecipanti molto tempo della giornata nella natura con escursioni e serate all’aperto. Inoltre sarà offerta a tutti i partecipanti, in particolare ai bambini ed ai ragazzi, l’opportunità di potenziare le proprie skills e competenze come l’apprendimento della lingua italiana in previsione di una permanenza sul territorio italiano e del prossimo avvio dell’anno scolastico.
Ma il progetto avrà come scopo di utilizzare con gli ospiti linguaggi universali che tutti comprendono come il gioco, la musica, l’arte e l’espressione corporea. Su questo terreno si costruirà l’incontro tra i partecipanti al soggiorno vacanza, gli educatori e la comunità. Attraverso il gioco, creando e costruendo il tempo del soggiorno, si realizzerà per i bambini ed i ragazzi un’esperienza di condivisione: ‘fare vacanza’ sarà un’occasione per tutti di sentirsi accolti e a proprio agio ascoltando la musica insieme, dipingendo e contemplando la natura.


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