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A Bibbiano cresce la rabbia: sede del Comune, dei servizi sociale e del Pd ‘sorvegliati speciali’

Indicativo del livello di tensione quanto accaduto sabato scorso, quando in mattinata si è svolto un flash mob organizzato spontaneamente da alcuni genitori

Pubblicato:25-07-2019 17:28
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 15:34

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REGGIO EMILIA – Il municipio di Bibbiano, la sede locale del Partito democratico e quella dei servizi sociali della val d’Enza che si trova nella frazione di Barco del Comune reggiano. Sono i tre luoghi diventati da qualche giorno “sorvegliati speciali” e vigilati “notte e giorno” da pattuglie della Polizia e dei Carabinieri.

Le misure sono in vigore da prima della visita di martedì scorso del ministro dell’Interno Matteo Salvini, come diretta conseguenza del clima di rancore che si è addensato intorno agli amministratori della val d’Enza, dopo l’inchiesta della Procura di Reggio Emilia sui minori tolti alle famiglie dai servizi sociali.

Situazione denunciata dallo stesso vicesindaco di Bibbiano che, dopo la campagna di minacce che si è sviluppata sui social network, starebbe perfino valutando di trasferire la sede di alcuni uffici per motivi di sicurezza degli operatori e per garantire il regolare svolgimento dei servizi di welfare.


Indicativo del livello di tensione quanto accaduto sabato scorso, quando in mattinata si è svolto un flash mob organizzato spontaneamente da alcuni genitori, che a Barco hanno lasciato sulla scalinata della sede dei servizi sociali delle simboliche scarpette bianche.

Si sono però presentati anche i rappresentanti della cosidetta “Banda degli idraulici” che, casco in testa, sono entrati negli uffici comunali di Bibbiano a consegnare un pacchetto agli impiegati. Conteneva Nutella, ma voleva simboleggiare altro. “Bibbiano- hanno poi scritto gli idraulici rivendicando l’iniziativa- è una latrina a cielo aperto”.

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